Lo spazio di FuoriLuogo denominato “PermaMente”, dedicato all’illustratore e fumettista astigiano Sergio Ponchione, sabato scorso ha cambiato contenuti. “Sguardi Oltreale” è infatti la nuova esposizione dedicata a Gustavo Rol (1903 – 1994). Torinese, misterioso, sensitivo – anche se lui respingeva questa definizione – protagonista di fenomeni paranormali, amico di personaggi celebri come Fellini, Zeffirelli e Buzzati.

La mostra e il progetto del romanzo

La mostra, curata insieme al musicteller Federico Sacchi, è legata al taccuino di lavoro di Ponchione, appunti disegnati per un romanzo a fumetti sulla figura di Rol «dove, però, non è il protagonista principale», ha sottolineato l’artista, intervistato dal giornalista Guido Tiberga. «Sarà un romanzo – ha anticipato – a metà tra finzione e realtà. Il taccuino raccoglie parte del materiale di lavorazione per questo libro che sto portando avanti compatibilmente con gli altri miei lavori. Un impegno importante che necessita di documentazione e ricerca».
Altri protagonisti della storia sono Federico Fellini, Dino Buzzati, Pitigrilli (il giornalista Dino Segre) e Carlo Mollino. «Ci sarà anche una parte dedicata alla Torino magica, esoterica – ha aggiunto l’artista – a Cesare Lombroso, a Nostradamus e a figure sovrannaturali del folklore piemontese, come le masche. Insomma, un frullato di tanti ingredienti che ho già in mente e che spero di realizzare al più presto». «La prima cosa che vedi, quando entri a FuoriLuogo – ha detto Riccardo Crisci, presidente della residenza culturale – sono i disegni di Sergio Ponchione, un amico e un grande artista. Opere ironiche che ti portano a vedere le cose da altre angolazioni, come l’anima di questo spazio».

La scelta sul soggetto, Gustavo Rol

Crisci ha poi spiegato la scelta di dedicare la mostra a Gustavo Rol. «Un personaggio cui si può credere o no, ma che è sempre stato la scintilla per andare “oltre” in conversazioni e ragionamenti».
Ponchione collabora con “Sergio Bonelli Editore”, è disegnatore di Dylan Dog, collabora a “Linus”, ha progetti con la “Panini”. Tutta una serie di lavori che rallentano il progetto sul libro.
Il titolo scelto da Ponchione è “Oltreale”, abbreviazione di “oltre il reale”. «Come ciò che faceva Gustavo Rol – ha precisato – non mago, non sensitivo, ma maestro spirituale, persona che pare avesse sviluppato capacità (anzi, possibilità come le chiamava lui) per cui era in grado di fare cose inspiegabili: dall’ubiquità al presagire il futuro, fino al ridurre o aumentare le proprie dimensioni. “Super poteri” – ha sorriso Ponchione – a cui si può credere o no, ma il bello è proprio il mistero che aleggia intorno a lui, che fa sognare e che fa volare la fantasia».