Cosa è stato fatto e cosa ancora si sta facendo per promuovere il territorio UNESCO a Canelli? Lo abbiamo chiesto al sindaco Marco Gabusi. «Questa amministrazione non è stata con le mani mano e nel
Cosa è stato fatto e cosa ancora si sta facendo per promuovere il territorio UNESCO a Canelli? Lo abbiamo chiesto al sindaco Marco Gabusi.
«Questa amministrazione non è stata con le mani mano e nel corso degli ultimi mesi abbiamo lavorato alacremente per promuovere il territorio e favorire gli operatori del settore. Abbiamo presenziato alle fiere internazionali per portare il nome della città di Canelli oltre confine e allo stesso tempo ci siamo confrontati con gli albergatori e i ristoratori del Canellese per sondare bisogni e proposte. Recentemente il vicesindaco Paolo Gandolfo ha incontrato gli albergatori per raccogliere idee. E' così stata presentata la richiesta di collocare in punti strategici della città delle cartine turistiche con pannelli informativi per offrire informazioni in tempo reale sulle strutture ricettive, i musei, le cantine e i servizi della città. Sempre gli albergatori hanno chiesto di avere maggiore visibilità sul sito del Comune, richiesta che abbiamo accolto e che procederemo a concretizzare. Grazie alla tassa sul turismo (1,50 euro al giorno a persona fino al quarto giorno) abbiamo raccolto le risorse necessarie per garantire l'apertura dello IAT (l'Ufficio Turistico di Canelli) anche nel fine settimana.
Da un punto di vista urbanistico, stiamo portando avanti un progetto di pedonalizzazione del centro cittadino per rendere Canelli maggiormente fruibile al visitatore. In collaborazione con l'ATL di Alba stiamo inoltre lavorando ad un progetto di accoglienza turistica legato a itinerari paesaggistici ed enogastronomici attraverso l'ausilio di pullman turistici.
L'idea che abbiamo è di creare un tour dell'Asti Spumante tra Canelli e Santo Stefano con navette che accompagnino i turisti in visite guidate dei punti maggiormente rappresentativi della nostra "core zone", come il centro di Canelli con le sue Cattedrali Sotterranee ma anche le sue colline, i vigneti e le cantine. Il tour avrà durata di due ore ma il biglietto acquistato avrà validità due giorni in modo tale da consentire ai viaggiatori di fermarsi per più tempo lungo i luoghi di interesse.
A Neive ci sarà il punto di scambio con il tour albese del Barolo e del Barbaresco e chi vorrà potrà visitare in questo modo i due territori. E' quindi evidente che stiamo lavorando per formulare un'offerta turistica adeguata e mettere in condizione gli operatori del settore di lavorare. Inevitabilmente, però, per questo tipo di lavoro ci vuole tempo. In fin dei conti il riconoscimento UNESCO è arrivato nel giugno scorso. Sono passati solo sei mesi dal nostro punto di vista. Un po' di mesi sotto un profilo amministrativo sono effettivamente pochi».