E’ uscito in radio “Garofani rossi”, il terzo singolo estratto da “Estramènia”, l’ultimo EP del cantautore astigiano Jacopo Perosino pubblicato lo scorso novembre.
Il titolo del brano è la traduzione italiana di “Les oeillets rouges”, poesia di Louise Michel (1830 – 1905), maestra anarchica e combattente, tra le più sanguinarie che animarono la Comune di Parigi nel 1871.
«Nel brano mi sono permesso di avvicinare quei fatti storici alle rivolte che hanno animato Parigi negli ultimi due anni e, con un gioco di arrangiamento e sovrapposizione tecnica, sentire come le voci di ieri e quelle di oggi possano armonizzarsi e continuare a vibrare per lo stesso ideale di avvenire».
La canzone deriva dalle tradizioni swing musette e folk diluite con il patchanka, genere meticcio compreso nella sfera della World Music, sviluppatosi in Francia a metà degli anni Novanta.
Chi è Jacopo Perosino
Perosino, classe ‘88, dopo gli studi universitari giuridici ha deciso di dedicarsi interamente a due grandi passioni: la musica e il teatro. Nel 2011 ha esordito all’interno del festival “A sud di Nessun Nord” con alcuni varietà e improvvisazioni di teatro-canzone. Numerosi i progetti portati avanti negli anni successivi. Tra gli ultimi, nel 2019, l’uscita di “Retrò”, primo album solista che gli è valso l’invito del Club Tenco alla data sanremese della rassegna Tenco Ascolta. Nel 2021 ha collaborato al disco-tributo a Rino Gaetano che si è aggiudicato la Targa Tenco come miglior album a progetto. Nel 2022 è uscito il suo secondo album, “B.I.S.”, mentre l’anno scorso Perosino è stato coinvolto a teatro con “The Walrus”, pièce tratta dai diari giovanili di John Lennon, dove cura le musiche.