La stagione teatrale dell'Alfieri dedica spazio quest'anno al genere della commedia brillante. Dopo "A piedi nudi nel parco", testo degli anni Sessanta firmato da Neil Simon, lunedì
La stagione teatrale dell'Alfieri dedica spazio quest'anno al genere della commedia brillante. Dopo "A piedi nudi nel parco", testo degli anni Sessanta firmato da Neil Simon, lunedì sera sarà la volta di "Quando la moglie è in vacanza". Massimo Ghini ed Elena Santarelli presteranno il loro volto ai protagonisti della piéce scritta da George Axelrod nel 1952, fin dal primo allestimento un successo di pubblico e di critica. Lontano da Broadway, la commedia divenne celebre nel 1955 quando il regista Billy Wilder ne curò la fortunata trasposizione cinematografica. In quel film una delle sequenze più celebri immortalate su celluloide, quella della gonna di Marilyn Monroe sollevata dall'aria di una griglia.
Il titolo originale, "Il prurito del settimo anno", inquadra meglio il tema centrale del testo di Axelrod: dopo aver spedito in vacanza moglie e figlio, Richard Sherman fa la conoscenza della procace vicina di casa, attrice impegnata in una serie di pubblicità. Quella stessa sera, tra le mani di Richard capita il libro di un noto psichiatra che sottolinea la tendenza a tradire da parte dei mariti giunti al settimo anno di matrimonio. Per l'uomo è l'inizio di una lunga serie di immaginarie conversazioni con la moglie, cui spiega di essere irresistibile per le donne. Il dialogo si conclude con una risata da parte della donna, mentre Richard torna in sé a causa di un vaso che gli piomba addosso dal piano di sopra, dove vive l'affascinante vicina. I due iniziano a frequentarsi, lei apparentemente divertita da tutto e lui sempre più convinto di aver conquistato la ragazza.
«Quando la moglie è in vacanza ?- spiega il regista Alessandro D'Alatri ?- è una commedia sulle manie erotiche dell'uomo medio e al tempo stesso una feroce satira di costume contro il perbenismo di una certa "middle class" che sembra non avere epoche. Considerando che sono passati più di sessant'anni dal suo debutto, il testo mantiene ancora intatta la freschezza di uno sguardo sui comportamenti e le relazioni tra maschi e femmine. Anche se sorprendente, la drammaturgia, oltre che divertire, inquieta anche un po'. È una splendida occasione per proporre alla platea italiana, peraltro in anteprima assoluta, la genialità e il divertimento di un testo così intelligente e attuale.» Con le musiche originali di Renato Zero, la commedia andrà in scena alle 21. Biglietti ancora disponibili a 20 euro, 15 euro il loggione.
e.in.