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Cultura e Spettacoli

Gino Risso racconta Luisin
e il partigiano nel suo libro

Domenica sarà presentato il libro del ristoratore costigliolese. “Viale Bianco Corrado” sul rapporto tra l'autore da piccolo con Luigi Bianco, padre di Corrado, ucciso durante la Resistenza

Ristoratore di successo, l’attenzione alla valorizzazione e alla promozione delle tradizioni e delle tipicità del territorio, protagonista della vita costigliolese, sempre pronto a supportare eventi e iniziative in paese. Da oggi, però, Gino Risso, 57 anni, costigliolese doc, ha un merito in più. Quello di aver restituito in un libro il racconto di insegnamenti e sentimenti di giovani di anni lontani e di aver dato voce alla vicenda che vide protagonista un giovane partigiano di Costigliole, a cui è intitolato uno dei viali di accesso al paese. Sarà presentato domenica, alle 18, nella sala consiliare di Palazzo Serratrice, su iniziativa di Comune, biblioteca e associazione “Costigliole Cultura”, il volume “Viale Bianco Corrado”, un “racconto di Gino e Luisin”.

«Luisin era Luigi Bianco, mancato oltre quarant’anni fa e papà di Corrado Bianco, giovane partigiano costigliolese, tra i leader di una delle sezioni che operavano nella zona nel periodo della Resistenza, che ad appena 24 anni fu ucciso in modo orribile, gettato in un pozzo a Calosso e lasciato morire lentamente – spiega Gino Risso, da dietro il bancone del “Caffè Roma” del centro costigliolese –. Da Luisin, nella mia adolescenza, ho ricevuto molti, importanti insegnamenti: eravamo vicini di casa alla “Fabbrica” e ascoltavo i suoi racconti, accoglievo i suoi consigli, prendevo esempio dalle sue esperienze».

Protagonisti del libro, edito da “Pangramma” con prefazione di Laurana Lajolo, sono proprio un bambino e un anziano, il piccolo Gino e Luisin. «Ho voluto raccontare gli anni di gioventù vissuti insieme ai miei amici, negli anni ’60, e gli insegnamenti ricevuti da Luisin. Raccontando allo stesso tempo anche l’atroce vicenda che ha riguardato Corrado Bianco: a lui è dedicato il viale che porta in centro paese e in molti neppure sanno chi c’era dietro quel nome e quale importanza ebbe – aggiunge Gino Risso –. Ritengo fondamentale conoscere la storia che ci riguarda e per questo mi sono avventurato nella scrittura di questo libro».

E il racconto che è nato dall’esperienza di Risso ha ricevuto l’apprezzamento di molti, tanto da arrivare così alla pubblicazione. Entusiasti gli organizzatori dell’evento che hanno letto in anteprima il libro: «Coinvolgente e a tratti commovente». Sarà disponibile (a 7 euro) domenica in occasione della presentazione in sala consiliare, che sarà moderata dal giornalista Giovanni Ruffa, e poi presso lo stesso ristorante “Roma” di Costigliole.

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