Che cosa racconterebbe un pianoforte se potesse lasciare una traccia del suo passaggio sulla terra? Se lera chiesto Giorgio Faletti, e la risposta è diventata una canzone con la voce di Chiara
Che cosa racconterebbe un pianoforte se potesse lasciare una traccia del suo passaggio sulla terra? Se lera chiesto Giorgio Faletti, e la risposta è diventata una canzone con la voce di Chiara Buratti. Da oggi Confessioni di un pianoforte si potrà ascoltare su iTunes, Spotify e in radio: è il primo singolo dallalbum Lultimo giorno di sole, atteso per metà maggio e scritto a quattro mani dai due astigiani. «Al disco abbiamo lavorato io e Giorgio nellestate del 2013 – racconta la Buratti – ho passato le vacanze nella sua casa allIsola dElba, dove lavoravamo sei ore al giorno alle canzoni. Giorgio era un artista molto esigente, chiedeva concentrazione anche sulle più piccole modifiche. Gli era piaciuto il timbro con cui interpretavo i pezzi, per darmi una mano mi ha affiancato Andrea Mirò, che ha curato gli arrangiamenti.»
Un esempio di come una donna dovrebbe fare musica, dice ammirata Chiara Buratti, che confessa di capirsi al volo con lartista di origine rocchettese. Protagonista del brano un pianoforte che ha suonato sulle navi, nelle orchestre e da solo, per donne bellissime e per uomini stupidi. Dopo aver suonato per anni, si trova in una stanza dove non entrerà più nessuno, e da qui inizia il suo racconto. Alla voce della Buratti si affiancherà quella dello stesso Faletti, grazie alla tecnologia. «Abbiamo riportato alla luce alcuni dei tanti provini che ci ha lasciato, ne abbiamo selezionati alcuni per farne la sua eredità. Il risultato è molto evocativo.» Dallalbum – che doveva chiamarsi La donna che non cera, rivela Chiara Buratti – è nato uno spettacolo, il cui debutto è in programma per il 4 luglio ad Asti.
Il palcoscenico sarà quello del Premio Giorgio Faletti, dove lattrice e interprete salirà per accompagnare il pubblico tra un brano e laltro. A far da ponte tra le canzoni, una serie di monologhi che ricorderanno da vicino il teatro-canzone di Giorgio Gaber. Non è un caso infatti se lo spettacolo Lultimo giorno di sole avrà unanteprima di 40 minuti il 28 aprile al Piccolo Teatro Grassi. «Gli organizzatori di Milano per Gaber hanno chiesto di allestire un tributo a Giorgio Faletti, che considerava il signor G. un punto di riferimento. Ci saranno i ricordi di Massimo Cotto, Roberta Bellesini, Antonio Ricci, Fausto Brizzi, poi le canzoni di Rossana Casale e Andrea Mirò.»
Enrico Panirossi