Ha origini astigiane, precisamente canellesi, il dotto letterato cui è stata intitolata via Giuliani Giovan Battista, arteria di Asti da via Cavour a via Pelletta. L'intitolazione è datata oltre
Ha origini astigiane, precisamente canellesi, il dotto letterato cui è stata intitolata via Giuliani Giovan Battista, arteria di Asti da via Cavour a via Pelletta. L'intitolazione è datata oltre un secolo fa, nel 1901, sotto il sindaco Giuseppe Bocca.
La strada in questione rientra nel novero delle tante vie dedicate a personaggi illustri e di particolare rilievo, di cui però oggi si ignora per lo più la grandezza e che noi vogliamo raccontare agli astigiani. In tempi antichi, la via si chiamò vicolo della Remissa, nome che potrebbe derivare dalla voce dialettale "armissa" cioè immondizia. Si potrebbe perciò dedurre che lì si tenesse il mercato dei rigattieri o che fosse situato il deposito urbano dei rifiuti. Da novembre del 1873, il vicolo fu chiamata dei Cestai. Quindi, nel 1887, le fu dato uno sbocco in via Pelletta, per poi assumere l'attuale denominazione.
Nato a Canelli, nel 1818, Giuliani veste, a 18 anni, l'abito dei Padri Somaschi. Due anni dopo, è insegnante di filosofia al Collegio Clementino di Roma e poi presso il liceo di Lugano: cattedra, quest'ultima, cui rinuncia per problemi di salute, a causa dei quali è anche costretto a lasciare l'ordine somasco. Si reca così a Roma e poi a Napoli, dove le sue condizioni migliorano e riprende gli studi. Nel 1847, è professore di filosofia morale a Genova, dove tiene, dal 1848 al 1859, la cattedra di eloquenza sacra. Molto stimato, i genovesi gli offrono invano, per due volte, la candidatura a deputato.
Nel 1854, si trasferisce a Firenze. Qui, dopo che Bettino Ricasoli fonda l'Istituto di Studi Superiori, viene assegnata a Giuliani la cattedra dantesca, che mantiene fino al termine della sua vita e che nel 1373 era stata affidata a Giovanni Boccaccio, perché spiegasse alla sua gente il poema di Dante. Di quest'ultimo, Giuliani commenta inoltre tutte le opere minori. Non a caso, riceve l'onore di essere nominato Membro Accademico della Crusca ed è scelto per recitare i discorsi commemorativi in Santa Croce, il 14 maggio 1865, per il sesto centenario della nascita, e a Ravenna, il 26 giugno, sull'urna del cosiddetto primo poeta del mondo. Giuliani si spegne nel 1884 a Firenze, dove viene sepolto nel cimitero della Misericordia.
Manuela Zoccola