Il caso Kaufmann
Oggi (domenica), alle 16 alla Biblioteca Astense di via Goltieri 3, in occasione della votazione della giuria popolare del premio Asti d’Appello, verrà presentato il libro di Giovanni Grasso “Il caso Kaufmann”, edito da Rizzoli e vincitore del premio Cortina 2019. A parlarne l’autore con Alberto Sinigaglia, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte. L’ingresso è libero.
La storia
Ispirato ad un fatto realmente accaduto, il romanzo racconta la tragica vicenda di Lehmann Kaufmann, anziano e stimato commerciante ebreo, vedovo, presidente della comunità ebraica di Norimberga e vittima, in quegli anni, della persecuzione nazista per il rapporto speciale, fatto di stima e affetto, che intrattiene con Irene, giovane figlia del suo migliore amico. Ha vent’anni, è bella ed è ariana, per cui le leggi razziali contrastano qualsiasi rapporto tra i due. L’odio, sapientemente fomentato dal governo nazista, entra pian piano nelle vite dei comuni cittadini e le stravolge. Diffidenza e ostilità prendono il posto di rispetto e stima. Gli sguardi si abbassano, i sorrisi si spengono. E quando anche la Giustizia, nelle mani dello spietato giudice Rothenberger, si trasforma in un mostro nazista, per l’onestà e la verità non ci sarà più scampo.
Con “Il caso Kaufmann” Giovanni Grasso spinge il lettore a riflettere sulle conseguenze dell’odio, con un romanzo sull’importanza delle parole e delle piccole azioni che possono cambiare il corso degli eventi, e mostrando la dolcezza di un amore nato in un’epoca dominata dalla follia e dalla totale perdita di umanità.
Chi è Giovanni Grasso
Giovanni Grasso, giornalista, scrittore e autore televisivo italiano, è consigliere per la stampa e la comunicazione del Presidente della Repubblica e direttore dell’ufficio stampa della Presidenza della Repubblica dal 2015.
Il Premio Asti d’Appello
A seguire, dalle 17,30 alle 19, i soci del Premio Asti d’Appello potranno votare per i libri in gara in questa undicesima edizione: Ilaria Tuti, Fiori sopra l’inferno (Longanesi) dal premio Scerbanenco; Benedetta Cibrario, Il rumore del mondo (Mondadori) dal premio Strega; Nadia Terranova, Addio fantasmi (Einaudi) dal premio Strega; Tony Laudadio, Preludio a un bacio (NNE) dal premio Bancarella; Claudia Durastanti, La straniera (La Nave di Teseo) da Premio Viareggio; Paolo Giannubilo, Il risolutore (Rizzoli) dal Premio Alassio; Paolo Colagrande, La vita dispari (Einaudi) dal Premio Campiello.
Il libro di Nadia Fusini, Maria (Einaudi) dal premio Rapallo, da regolamento è stato escluso dalla competizione in quanto l’autrice non potrà presenziare alla finale, in programma domenica 24 novembre dalle 16,30 al Teatro Alfieri. Gli inviti omaggio per partecipare all’evento saranno disponibili fino ad esaurimento da martedì 19 novembre alla biglietteria del Teatro Alfieri.
Il Premio Asti d’Appello, sostenuto da Regione Piemonte, Comune di Asti, Fondazione CRT e Fondazione Crassa di Risparmio di Asti, si avvale della sponsorizzazione di Penna Aurora, Saclà, Farmacia Baronciani, Grapperia Levi Serafino, Banca di Asti e Azienda Vitivinicola Fratelli Natta.