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Guardare al passato, la lezione di Olivetti
Cultura e Spettacoli

Guardare al passato, la lezione di Olivetti

Guardare al passato e alla storia di un territorio con animo proiettato al futuro. È ciò che hanno fatto sabato scorso molti studenti e non, che hanno partecipato al seminario dal titolo:

Guardare al passato e alla storia di un territorio con animo proiettato al futuro. È ciò che hanno fatto sabato scorso molti studenti e non, che hanno partecipato al seminario dal titolo: “Percorsi di rinascita e sviluppo – Protagonisti e territori a confronto” che la Fondazione Giovanni Goria ha organizzato a Palazzo Mazzetti, nell’ambito del ciclo di eventi ispirati al tema della Rinascita dell’economia italiana dal dopoguerra al boom economico. Il seminario ha messo a confronto tre importanti aree piemontesi: Ivrea e Canavese, Alba e Langhe – Roero, Asti e Monferrato. Tre aree che hanno storie diverse accomunate ora da alcuni obiettivi comuni tra cui la Candidatura alla Lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco: Asti e Alba per “I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” e Ivrea per le architetture industriali olivettiane.

Dopo i saluti del Presidente della Fondazione Goria, Marco Goria e del Vicepresidente Della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Pier Franco Ferraris, sono stati i relatori ad accompagnare la platea in un viaggio alla riscoperta di queste tre realtà, la professoressa Milena Viassone dell’Università di Torino, e i Segretari Generali della Fondazione Olivetti, Melina Decaro, della Fondazione Ferrero, Mario Strola e della Fondazione Goria, Carlo Cerrato, che ha coordinato l’incontro. Come tutte le storie che si rispettino, anche quelle di questi tre territori hanno i loro protagonisti: Adriano Olivetti, Michele Ferrero e Giovanni Goria. Gli interventi dei relatori sono passati proprio attraverso ciò che il lavoro di questi uomini ha lasciato. In particolare, Melina Decaro, Segretario Generale della Fondazione Olivetti nel suo intervento ha illustrato il rapporto tra Adriano Olivetti e il territorio, l’esperienza di Comunità e la figura di un industriale attento non solo ai suoi prodotti ma anche e soprattutto alla qualità della vita dei dipendenti e allo sviluppo del proprio territorio. Il caso Alba-Langhe Roero, rappresenta “Il sogno realizzato”, ed è stato affrontato da Mario Strola, Segretario Generale della Fondazione Ferrero, dal punto di vista dello sviluppo equilibrato tra industria, agricoltura e territorio.

Il caso Asti e Monferrato, “Il miraggio infranto”, è stato analizzato da Carlo Cerrato, Segretario Generale della Fondazione Goria e da Cristina Zuccaro, responsabile degli archivi, con riferimento particolare al sogno cooperativistico in agricoltura, purtroppo mancato e non compensato da una tardiva e incompiuta scelta industriale. Le carte conservate presso gli Archivi della Fondazione Goria dimostrano che un giovane Giovanni Goria, nei primi anni ‘70, approfondì questi temi in importanti lavori di ricerca. Marco Goria, Presidente della Fondazione Giovanni Goria, nei suoi saluti ha sottolineato l’importanza della "visione e di progettualità" che accomuna i tre personaggi e l’esigenza di tornare a pensare e progettare il futuro.

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