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Guido suonava il violino
Cultura e Spettacoli
Evento

“Guido suonava il violino” in scena al Teatro Balbo

In occasione del Giorno della Memoria verrà proposto il monologo scritto e diretto da Patrizia Camatel, con protagonista Elena Formantici

Torna in scena, in occasione del Giorno della Memoria in cui si ricordano le vittime dell’Olocausto, il lavoro teatrale di Casa degli Alfieri. Realizzato in collaborazione con l’Israt (Istituto per la storia della Resistenza), è intitolato “Guido suonava il violino” ed è liberamente tratto dal racconto “Un violino” di Nicoletta Fasano.
E’ un monologo teatrale tutto al femminile, scritto e diretto da Patrizia Camatel e con protagonista l’attrice Elena Formantici, che si dipana come un racconto giallo, assumendo le atmosfere di un thriller a carattere storico.
La spettacolo sarà in scena  domani (giovedì) alle 21 al Teatro Balbo di Canelli, gestito dal Teatro degli Acerbi.
L’appuntamento è organizzato dall’Israt e realizzato con il patrocinio del Comune di Canelli, in collaborazione con l’Associazione Memoria Viva e con Casa della Memoria di Vinchio.

La storia

Al centro della storia un vecchio violino che entra prepotentemente nella quotidianità di una ricercatrice, costringendola ad abbandonare il suo rassicurante, scientifico metodo di indagine e chiedendole di dedicarsi, anima e cuore, alla ricostruzione di una storia da salvare dall’oblio. Quel violino racconta la vicenda di una famiglia ebrea sfollata ad Asti al tempo delle leggi razziali e della guerra, con gli immancabili risvolti di sradicamento, discriminazione, deportazione.
Attraverso un sofferto percorso di ricerca, specialmente dentro se stessa, la ricercatrice comprenderà che restituire il nome al proprietario del violino è affermare la sua esistenza.

Le parole di Nicoletta Fasano

«Guido Foà, 8 anni, a cui è dedicato il lavoro – commenta Nicoletta Fasano – è stato il più piccolo deportato ebreo astigiano. Salito sullo stesso convoglio di Primo Levi, fu uno di quei bambini caricati, all’arrivo ad Auschwitz, su un camion diretto alla camera a gas, poiché non utili al lavoro. Questo è un dato storico, mentre non sappiamo se Guido suonasse il violino. Ma il teatro e l’arte usano la poesia per far volare bagliori di verità».
Ingresso gratuito, prenotazioni (facoltative) su https://www.allive.it/. 
L’accesso è consentito esclusivamente a chi è in possesso di Green Pass Rafforzato. Obbligatorio l’utilizzo della mascherina FFP2.

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