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Alberto Angela
Cultura e Spettacoli
Biblioteca Astense

I “limiti” al centro del festival Passepartout, al via domenica

In programma sedici incontri su temi di attualità con prestigiosi relatori – Ieri la polemica sulla prenotazione dei posti on line per l’appuntamento con Alberto Angela

Dai “Fronti” al centro dell’edizione 2023 ai “Limiti” protagonisti del cartellone di quest’anno, per continuare ad approfondire il contesto geopolitico attuale e i temi cruciali della società e della cultura.
Così si presenta la ventunesima edizione del festival Passepartout, che si svolgerà da domenica 2 a sabato 8 giugno. Organizzato dalla Biblioteca Astense con il Comune di Asti e la Regione Piemonte, conta 16 appuntamenti distribuiti tra cortile della biblioteca e Palco 19.
Protagonisti relatori di indiscusso prestigio: dal giudice Vladimiro Zagrebelski al giornalista e critico televisivo Aldo Grasso, fino ad Alberto Angela, paleontologo e divulgatore scientifico sulle orme del padre Piero.

Architettura e propositi della rassegna

A spiegare architettura e propositi della rassegna il direttore scientifico Alberto Sinigaglia.
«Il titolo “Limiti” che abbiamo scelto per quest’anno – afferma – allude all’urgenza di porre limiti di trattative e tregua ai due tremendi conflitti (tra Russia e Ucraina, Hamas e Israele) in corso in zone così vicine alla nostra Italia, molto pericolosi per la potenza tecnologica e balistica delle armi in campo, senza dimenticare altri “limiti”, cioè i confini labili a causa dei quali sono scoppiati. Siamo certamente consapevoli che nel mondo siano presenti altri fronti di guerra, ma non così vicini, considerando anche che i popoli coinvolti sono presenti tra noi per ragioni di fede o di fuga».
Ad approfondire il contesto geopolitico saranno, in serate diverse, due protagonisti del giornalismo: Maurizio Molinari, direttore del quotidiano “Repubblica” e autore di numerosi libri di politica estera, e Gabriella Simoni, inviata speciale del TG5 che ha raccontato diversi conflitti del mondo a partire dalla prima guerra del Golfo.
Geopolitica a parte, come sempre il festival analizzerà il tema da numerose angolazioni. «Ancora una volta – continua Sinigaglia – proporremo di dialogare su questioni cruciali del presente e del futuro. Così indagheremo i limiti del progresso tecnico-scientifico, a partire dalle incalzanti conquiste dell’intelligenza artificiale, con i collegati timori che si sostituisca alla creatività umana. E poi ancora i limiti che rischia la libertà di stampa, i confini etici davanti ai progressi della ricerca biologica, i limiti superati per conquistare le vette delle montagne, gli usi e gli abusi del Metaverso, di cui si sa ancora molto poco. E poi il futuro delle città e delle periferie, le invenzioni e la creratività, oltre alle nuove frontiere della divulgazione scientifica con Alberto Angela, nome che ci fregiamo di proporre considerando che declina gli inviti ai festival a causa dei numerosi impegni professionali».
Il direttore scientifico sottolinea quindi la continuità – e non il contrasto – tra il titolo scelto e la natura del festival. «La radice di questa parola, festa, indica positività, piacevolezza, sorriso. Da sempre proponiamo il dialogo e l’approfondimento con relatori di indiscusso prestigio – che aderiscono nonostante il budget non sia più molto adeguato ai costi crescenti necessari a consentirne l’arrivo – anche per porre limiti alla superficialità, ai toni esasperati, alle urla, agli eccessi dilaganti, per esempio nei ring televisivi. Affronteremo temi seri e anche gravi, certamente, ma con serenità, necessaria a conquistare la lucidità che consente di ragionare e riflettere».

Gli omaggi a Giorgio Faletti e Piero Angela

L’edizione di quest’anno porterà con sé due omaggi: «Il festival – annuncia – sarà dedicato a Giorgio Faletti, mancato il 4 luglio di dieci anni fa da presidente della Biblioteca Astense. La serata che chiuderà il festival, invece, sarà in ricordo di Piero Angela, indimenticabile amico di Passepartout».
Gli incontri – aperti da una selezione di letture dell’attrice Ileana Spalla – si terranno nel cortile della Biblioteca Astense (ingresso da via Carducci 64), introdotti da Roberta Bellesini Faletti, presidente della Biblioteca. In caso di maltempo gli incontri previsti in cortile si terranno al Palco 19 (via Ospedale 19).
Tutti gli incontri sono gratuiti e verranno trasmessi in streaming su Facebook e, successivamente, messi a disposizione sul canale YouTube.
Da ricordare che a Fuoriluogo è visitabile, fino alla fine festival, la mostra fotografica “Anno dopo anno – Parole in forma di ritratti”, dedicata alla storia di Passepartout e curata da Franco Rabino.
Info: www.passepartoutfestival.it.

Polemica per le prenotazioni all’incontro di Angela e Profumo

A livello di prenotazioni ha suscitato polemiche, ieri mattina, la modalità scelta dagli organizzatori per regolare gli accessi all’incontro con Alberto Angela, l’unico appuntamento esclusivamente su prenotazione dato che la Biblioteca prevedeva un forte afflusso di persone. Dalle 12 era infatti possibile richiedere uno o al massimo due posti tramite la piattaforma Eventbrite o, per chi non aveva dimestichezza con la rete, direttamente alla sede della biblioteca a partire dalla stessa ora. Il fatto è che i posti a disposizione di chi si collegava in rete sono stati assegnati in meno di un minuto, per cui è stata forte la delusione, unitamente al fastidio, di chi ha cercato di prenotare e non è riuscito.
“Mi è molto dispiaciuto che sia nata questa polemica e capisco che la gente sia rimasta delusa – commenta Alessia Conti, direttrice della Biblioteca Astense – ma siamo rimasti stupiti anche noi dalla velocità con cui sono terminati i posti a disposizione sulla piattaforma, peraltro molto performante. Abbiamo infatti visto che alle 12.20 c’erano state 3mila persone che si erano collegate. Non fa piacere perché la biblioteca apre sempre le sue porte e lo fa con grande piacere in occasione del festival, che è nato qui e non si è mai svolto altrove ( a parte al Palco 19, che ci garantisce la stessa capienza, in caso di maltempo). Il fatto è che il cortile della biblioteca conta 400 posti, ma sulla piattaforma ne abbiamo messi a disposizione circa 200. Infatti circa 80 sono stati assegnati a chi si è presentato ieri per prenotare in sede; altri sono assegnati ad invito agli sponsor, che sostengono il festival, e alle autorità; numerosi altri ai cittadini che ci sostengono tutto l’anno facendo la tessera gold (che da regolamento consente di avere due posti prenotati per gli incontri del festival), altri 30 a disposizione dei giornalisti, in collaborazione con l’Ordine professionale, perché l’incontro concede i crediti per la formazione della categoria. Quelo che possiamo fare, ora, è verificare se i cittadini muniti di tessera gold confermeranno la presenza: in caso contrario, rimetteremo in circolo questi posti”.

Il programma

Domenica 2 giugno

 Ore 11 Palco 19
Maurizio Molinari
“Nuovi confini estremi”

Ore 18 Cortile della Biblioteca
Carlo Bartoli e Vladimiro Zagrebelsky
“Chi ha paura della libertà di stampa?”

Ore 21 Cortile della Biblioteca
Francesca Lagioia
Intelligenza artificiale: quale futuro?”

Lunedì 3 giugno

 Ore 18 Palco 19
Luisa Papotti e Alessandra Vittorini
“Conservare il passato, conservare il futuro”

Ore 21 Cortile della Biblioteca
Andrea Malaguti
“Le fake news e l’Europa”

Martedì 4 giugno

 Ore 18 Cortile della Biblioteca
Enrico Camanni e François Cazzanelli
“Sfida continua sulle grandi montagne”

Ore 21 Cortile della Biblioteca
Gabriella Simoni
“Quando scoppierà la pace”

 Mercoledì 5 giugno

Ore 18 Cortile della Biblioteca
Piero Bianucci e Stefano Quintarelli
“Metaverso o Metàfuffa?”

Ore 21 Cortile della Biblioteca
Aldo Grasso
“La verità vi prego su 70 anni di tv”

 Giovedì 6 giugno

Ore 18 Palco 19
Carlo Piano e Sarah Robinson
“Viaggi d’architettura”

Ore 21 Cortile della Biblioteca
Massimo Cotto e Carlo Massarini
“Radio: libera veramente?”

Venerdì 7 giugno

 Ore 18 Cortile della Biblioteca
Annamaria Testa
“Il gioco infinito della creatività”

Ore 21 Cortile della Biblioteca
Alberto Melloni
“Gli orizzonti della fede alle prove della storia”

 Sabato 8 giugno

Ore 11 Palco 19
Carlo Ratti e Roberto Guillermo Kolter
Se i microbi ci insegnano come cambiare la città

Ore 18 Palco 19
Elena Cattaneo
“Armati di scienza per il futuro del mondo”

Ore 21 Cortile della Biblioteca
Alberto Angela e Francesco Profumo
Seminare cultura, la nuova frontiera”

 

 

 

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