In libreria il nuovo libro del giornalista astigiano Fulvio Gatti che analizza la cultura nerd e l’impatto che ha sulla società di oggi
Scriviamo la verità: siamo tutti un po’ “nerd”, tutti abbiamo una passione che difficilmente controlliamo. C’è chi lo nasconde, chi lo confessa e chi, come il giornalista astigiano Fulvio Gatti, collaboratore de La nuova provincia, ci scrive un libro dal titolo inequivocabile: “I nerd salveranno il mondo” (Las Vegas Edizioni – 3,99 euro ebook, 10 euro cartaceo).
Gatti, che appartiene al genere nerd come molti della sua generazione (è nato nel 1983, cresciuto a fumetti, manga, cartoni giapponesi e film di fantascienza) analizza l’essere nerd come un pregio, un valore aggiunto ad una vita fatta di sacrifici, perché sapere tutto – o quasi – su una determinata serie cinematografica, un fumetto, un ciclo fantasy non è per nulla facile. La cultura nerd ha di fatto contaminato la società e il successo planetario di alcuni prodotti dell’intrattenimento, come nel caso dei film Marvel sui supereroi, dimostrano quanto la gente ne sia affamata. Gatti, attraverso una scrittura frizzante e dialoghi surreali semiseri, cerca di spiegare i motivi che hanno condotto la rivoluzione nerd da mania di pochi – si fa per dire – eletti, ma sfigati agli occhi dei più, a fenomeno globale di quella che una volta veniva definita cultura borghese.
Le cause scatenanti? Lui le identifica in quattro frammenti della rivoluzione culturale: Star Wars, i film di supereroi, internet e la serie tv The Big Bang Theory. Ne viene fuori un quadro onesto, perché capace di scavare a fondo sulla complessità dei fenomeni globali dell’intrattenimento dei massa. Per fortuna anche l’Italia si sta adeguando ai tempi del nerdismo imperante: Lucca Comics è oggi l’evento nazionale che vanta più visitatori, un prodotto nerd che muove anche l’economia attirando in città migliaia di appassionati pronti a discutere del loro fumetto preferito, eroe, della loro serie tv culto. Quindi, i nerd salveranno il mondo?
L’impresa non è facile, ma come scrive l’autore, «noi nerd, tra alieni e viaggiatori del tempo, battaglie spaziali e orrori soprannaturali, in mezzo all’impossibile ci siamo cresciuti».
Riccardo Santagati
