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Iacona racconta la strage silenziosa del femminicidio
Cultura e Spettacoli

Iacona racconta la strage silenziosa del femminicidio

«Il femminicidio è una guerra che ha un obiettivo immediato: annientare, ridurre al silenzio la donna che ha osato alzare la testa, che ha detto no, che ha scelto di lasciare il compagno o che si è

«Il femminicidio è una guerra che ha un obiettivo immediato: annientare, ridurre al silenzio la donna che ha osato alzare la testa, che ha detto no, che ha scelto di lasciare il compagno o che si è rivolta a un giudice.» Riccardo Iacona è autore di “Se questi sono gli uomini” (Chiarelettere, 258 pagine), un libro che tratta il tema del femminicidio, la strage silenziosa di donne «che non si ferma, che non conosce crisi, che macina lutti e sparge dolore. Questo libro è il racconto di una tragedia nazionale, che si sta svolgendo in tutto il nostro territorio, da Sud a Nord, dai piccoli comuni alle grandi città, e investe tutti gli ambienti sociali, dal più povero al più ricco, nessuno escluso». Noto anche al grande pubblico come conduttore della trasmissione “Presa diretta” su Rai3, Iacona sarà al Ridotto del Teatro Alfieri questo pomeriggio alle 18, ospite della rassegna I mesi del giallo. Converseranno con lui la giornalista Betty Martinelli e Mario Renosio, direttore Israt.

Ma l’associazione culturale Comunica ha organizzato un doppio incontro con il giornalista: il secondo, in programma domani alle 9 nell’Aula Magna del Polo Universitario, è dedicato agli studenti delle classi quarte e quinte delle scuole superiori cittadine. Iacona si confronterà con oltre duecento ragazzi che in queste settimane hanno letto “Se questi sono gli uomini”, ricavando osservazioni e domande da porre all’autore. Le copie del libro destinate agli studenti sono state fornite dal Polo Universitario e dopo la conversazione troveranno posto nelle biblioteche d’istituto.

Domenica I mesi del giallo approderà anche in Val Rilate: l’appuntamento è per le 17 a Soglio, negli spazi delle Antiche Cantine di Palazzo Comunale (ingresso libero). Protagonisti tre medici con la passione della scrittura: Giuseppe Naretto, anestesista rianimatore in un ospedale torinese, presenterà i due fortunati libri stampati a soli sette mesi di distanza, tra il 2012 e il 2013, da Ponte alle Grazie: “Notti di guardia” e “L’orizzonte capovolto”. Con lui ci sarà Michele Bracciotti, odontostomatologo a Bra, con il suo primo romanzo, “La Sfinge della Vite” (Araba Fenice), mentre l’oncologo astigiano Franco Testore, già autore del libro autoprodotto “Il bacialè”, modererà l’incontro. Al termine della conversazione con gli autori, rinfresco a chilometri zero offerto dalla Comunità Collinare Val Rilate, partner della rassegna.e.in.

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