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Evento

Il 25 marzo al Teatro Alfieri andrà in scena la storia del Lions Club

Presentato lo spettacolo teatrale “Chicago 1917 – Una visione di futuro”, ideato da Claudio Ligresti e scritto da Patrizia Camatel, con la regia di Fabio Fassio

«Cosa accadrebbe se un gruppo di uomini d’affari, che hanno raggiunto il successo grazie alla loro determinazione, intelligenza e ambizione, impiegasse il suo talento per accrescere il benessere della comunità?».
E’ la domanda che si pose, all’inizio del Novecento, Melvin Jones, e che servì come stimolo per portarlo a fondare, nel 1917 a Chicago, il Lions Club International. La sua origine e storia sarà al centro dello spettacolo “Chicago 1917 – Una visione di futuro”, che debutterà sabato 25 marzo alle 21 al Teatro Alfieri.
A presentare l’evento, nei giorni scorsi, il suo ideatore, Claudio Ligresti, presidente del Lions Club di Villanova, insieme, tra gli altri, ad Angelo Demarchis, direttore del Teatro Alfieri; Pier Franco Marrandino, presidente uscente del distretto 108 Ia3 del club, affiancato da Oscar Bielli, che gli subentrerà nell’incarico.

Le parole di Ligresti

«Vivo nel Lions Club da oltre 30 anni – ha ricordato Ligresti – e ritengo che questa realtà abbia bisogno di essere raccontata, per mostrarne origini e storia, in modo da favorire anche l’ingresso di nuovi soci. Un ulteriore stimolo a proseguire è stato dato dall’idea di avviare un service per non vedenti: il ricavato dello spettacolo, infatti, servirà a donare un cane guida».
Lo spettacolo è una piéce teatrale ideata dallo stesso Ligresti, scritta da Patrizia Camatel con la regia di Fabio Fassio, che sarà in scena con Federico Gheduzzi ed Elena Romano (vocal coach Alessia Porani, movimenti coreografici Silvia Gatti). «La scelta della compagnia non è stata facile – ha ammesso Ligresti – ma per fortuna siamo stati affiancati da Salvatore Leto, ex direttore dell’Alfieri, che ci ha fatto da tutor in questo percorso. Inoltre, siccome occorrevano fondi per sostenere le spese più importanti della compagnia, siamo riusciti ad ottenere la sponsorizzazione da parte della società milanese “Vitruvius & Partners”, in cui lavora anche mio figlio Vittorio. Grazie a loro, e purtroppo non agli Astigiani, siamo riusciti ad ottenere il sostegno allo spettacolo».

Origine e sviluppo del Lions Club

A Pier Franco Marrandino il compito di presentare la realtà del Lions Club tra passato e presente.
«Il merito di Melvin Jones – ha sottolineato Marrandino – è stato quello di trasformare un’associazione composta da uomini di successo che si aiutavano tra loro in un club che aveva il compito di aiutare gli altri. Il tutto è successo nel giugno del 1917 a Chicago, quando è nato il Lions Club. Da allora, anno in cui erano associate 6mila persone per un totale di 100 sedi, i Lions si sono sviluppati negli Stati Uniti, in America Latina, in Europa, e dal 1951, in Italia (oggi sono presenti nel nostro Paese 40mila soci e 2mila club), consentendo l’ingresso delle donne, di fatto, solo nel 1987, anche se l’intenzione di Jones era quella di aprire le porte al mondo femminile fin da subito.
Uno sviluppo importante, quindi, in cui riscontro un unico grosso difetto: l’incapacità di comunicare ciò che facciamo».

Lo spettacolo

Al centro della storia proposta dallo spettacolo, una piccola compagnia di attori di Chicago che decide di raccontare la vita del fondatore, le sue scelte, gli ostacoli incontrati lungo il percorso.
Intorno al protagonista, una costellazione di personaggi altrettanto determinanti, come la moglie Rose che fu al suo fianco per tutta la vita, o Helen Keller, scrittrice paladina dei diritti dei più fragili. E poi tanti altri, fra sostenitori e critici, che hanno dato il loro contributo allo sviluppo dell’organizzazione. Una pièce teatrale giocata tra il dato biografico e l’invenzione artistica, il cambio di ruoli e di tempo, con cui il pubblico scopre la storia seguendo le prove e le riflessioni della compagnia che portano alla messa in scena dello spettacolo.

Biglietti

Biglietti: platea, barcacce e I ordine palchi 20 euro (ridotto a 15 euro per gli abbonati alla stagione); II e III ordine palchi 15 euro (10 euro ridotto), loggione 10 euro. Info e prenotazioni 0141.399057-399040.

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