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Lago dei cigni Balletto di Milano
Cultura e Spettacoli

Il Balletto di Milano venerdì all’Alfieri

Per la prima volta ad Asti, la compagnia proporrà “Il lago dei cigni” reinterpretato in chiave attuale con la coreografia di Teet Kask

Il Balletto di Milano

Venerdì 23 febbraio, alle 21 al Teatro Alfieri di Asti, debutto astigiano per il Balletto di Milano. Diretto da Carlo Pesta, è una compagnia stabile sostenuta e riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle attività culturali, recentemente premiata come “Eccellenza box office” agli Oscar della Danza. Si esibirà per la prima volta in città, scelta come tappa della tournée internazionale, con “Il lago dei cigni”, nuova versione del balletto di Petr II’ic Tchaikovsky del 1877.
Il balletto, in due atti, vedrà sul palco come protagonisti Alessia Campidori, Federico Mella, Alessandro Orlando e Alessandro Torrielli. E’ basato sull’impossibile storia d’amore che vede protagonisti il cigno e il principe, reinterpretata in chiave attuale sia per la messinscena che per l’ambientazione, senza tralasciare i virtuosismi e l’eleganza della danza classica.
Una caratterizzazione più moderna frutto del lavoro del coreografo Teet Kask, già autore per la compagnia della fortunata produzione Anna Karenina. E dovuta anche all’allestimento di Marco Pesta che, nella sua essenzialità, stilizza le ambientazioni tradizionali.

Il coreografo

«La mia nuova versione originale del Lago dei Cigni – commenta Teet Kask – è influenzata dalla vita reale del compositore e da ciò che avrebbe potuto provare emozionalmente nel momento in cui compose la musica del celebre balletto. In generale si tratta di una celebrazione della libertà di espressione. Siegfried, il principe dal temperamento artistico (ispirato alla figura di Ludovico II di Baviera), rifugge le responsabilità attribuitegli dalla famiglia e dalla società, anche in amore. Il messaggio sottinteso al pubblico è quindi quello di seguire le proprie aspirazioni e la “voce interiore” per fare la scelta giusta. Questa nuova interpretazione è ambientata in un’epoca più recente, in una famiglia aristocratica guidata da un padre dominante. Tuttavia, alcune scene sono così centrali, trovando una forma perfetta di espressione visiva, che non hanno avuto bisogno di essere cambiate».
Biglietti a partire da 15 euro; biglietti on line: goo.gl/dqz8qY.
Informazioni: teatrodimilano@outlook.it, tel. 02/42297313, www.ballettodimilano.com.

e. f.

 

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