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Cultura e Spettacoli

Il berretto a sonagli di Pirandello
A Parole d’artista la regia di Malosti

Dopo il percorso nell'arte di Caravaggio proposto sul palco lunedì da Vittorio Sgarbi, è nuovamente tempo di prosa al Teatro Alfieri. In scena, questa sera (venerdì ore 21), all'interno

Dopo il percorso nell'arte di Caravaggio proposto sul palco lunedì da Vittorio Sgarbi, è nuovamente tempo di prosa al Teatro Alfieri. In scena, questa sera (venerdì ore 21), all'interno della stagione 2015/2016, la prima nazionale de "Il berretto a sonagli" di Luigi Pirandello secondo l'adattamento e la regia di Valter Malosti. Lo spettacolo si inserisce nel solco delle rivisitazioni d'autore di Malosti il quale, dopo il felice lavoro tratto da "La scuola delle mogli" di Molière portato in tournée per tre anni nei teatri italiani, affronta per la prima volta Pirandello, confrontandosi con uno dei suoi testi più popolari e cercando di strapparlo allo stereotipo. Un testo vivissimo grazie alla violenza beffarda della lingua, molto evidente nel testo scritto in dialetto siciliano che è alla base di un lavoro originale di drammaturgia.

Afferma il regista: «Colgo nella pièce un carattere visionario come in Molière e un andamento da farsa nera. Ciampa è per me un buffone tragico, come il Nietzsche di "Ecce homo" e l'Arnolphe de "La scuola delle mogli"». La prima redazione de "Il berretto a sonagli", ritrovata nel 1965 e pubblicata solo nel 1988, può oggi dunque diventare un mare linguistico in cui re?immergere il testo italiano, oltre che prezioso corto?circuito dal punto di vista dei contenuti. Questa prima versione, infatti, offre materia a Malosti per un lavoro di riscoperta e rilettura non solo linguistica e di ridefinizione di caratteri e ruoli affioranti dal recupero dei tagli capocomicali di Musco, mai ripristinati dall'autore nell'edizione italiana, come la perdita di una possibile co?protagonista della commedia, accanto a Ciampa, in Beatrice Fiorìca, la moglie tradita.

Si tratta di un testo più duro, politicamente scorretto, a tratti ferocemente antimaschilista nelle battute, sia di Beatrice sia dell'equivoca Saracena e che presenta varianti significative come all'inizio del secondo atto in cui il manoscritto presenta una scena totalmente espunta nella versione italiana. Lo spettacolo in scena all'Alfieri fa parte della decima edizione della rassegna "Parole d'artista" curata dal Teatro di Dioniso e vede in scena con Malosti gli attori Roberta Caronia, Paola Pace, Vito Di Bella, Paolo Giangrasso, Cristina Arnone, Roberta Crivelli. Luci: Francesco Dell'Elba. Scene: Carmelo Giammello. Costumi: Alessio Rosati. Macchinista e direttore di scena: Gennaro Cerlino. Assistente alla regia: Elena Serra. Ingressi 15 e 20 euro, info 0141/399057.

Luca Garrone

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