Fine settimana dedicato ai sapori della tavola e ai piaceri del vino ad Asti. Tutti rigorosamente bio. Con i menu itineranti di Bio WineStreet Tasting e le degustazioni di Vinissage, il salone dei
Fine settimana dedicato ai sapori della tavola e ai piaceri del vino ad Asti. Tutti rigorosamente bio. Con i menu itineranti di Bio WineStreet Tasting e le degustazioni di Vinissage, il salone dei vini biologici e biodinamici la nostra città ha dimostrato di aver colto i gusti del consumatori sempre più attenti alla provenienza e alla genuinità di ciò che viene servito nella ristorazione. Sotto la regia dellassociazione culturale CreATive di Asti, venerdì e sabato per le vie del centro si è ricreato un percorso del gusto, tra i vari esercizi che hanno aderito alliniziativa, con il vino come protagonista.
Litinerario enogastronomico si è snodato tra 29 locali (enoteche, ristoranti, macellerie e gastronomie) i quali hanno proposto piatti della tradizione abbinati alle migliori etichette enologiche bio del territorio. Nonostante le condizioni avverse del meteo, il flusso è stato buono e in molte attività si è esposto il cartellino rosso del tutto esaurito già alle 21. «Personalmente- ha commentato la presidente di CreATive Paola Malfatto – Grazie a questo evento ho potuto degustare vini biologici di ottima qualità abbinati a piatti della tradizione come, ad esempio, il girello di vitello maturato in sale e ginepro che ho trovato delizioso. Anche attività come le macellerie, che normalmente non si occupano di ristorazione, hanno potuto far assaggiare i propri prodotti, che definirei deccellenza. Direi quindi che lesito di WineStreet è stato positivo».
Fervono quindi le idee per la prossima edizione. «In previsione del prossimo evento- spiega Donatella Curletto (CreATive) lobiettivo è selezionare ancora più attentamente le realtà che partecipano a WineStreet, prediligendo chi propone piatti del territorio». Buona riuscita anche per Vinissage ospitato al Palazzo dellEnofila di corso Felice Cavallotti. Levento arrivato alla sua IX edizione ed organizzato dal Comune e dallassociazione Officina Enoica ha ottenuto un buon riscontro con 1.600 biglietti venduti. «Se a questo aggiungiamo gli ospiti che sono passati per le degustazioni dei vini biologici direi che abbiamo superato gli oltre duemila visitatori» commenta un soddisfatto Andrea Cerrato, Assessore alle Manifestazioni del Comune.
Rispetto alle previsioni iniziali che davano presenti 107 produttori, si sono aggiunti nella due giorni di sabato e domenica altre aziende portando la quota dei partecipanti a 127 vignaioli bio provenienti da tutta Italia. Ai banchetti i produttori si sono detti soddisfatti per la qualità del pubblico presente: i giovani presenti hanno dimostrato un genuino interesse per la produzione biologica, ponendo anche domande mirate ai vignaioli. Tra le presenze, i molti stranieri in visita nellAstigiano e turisti provenienti da Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna. Soddisfazione poi per la riuscita delliniziativa del buono sconto di cinque euro a fronte dellacquisto del calice da degustazione (10 euro). Un incoraggiamento verso lacquisto delle bottiglie bio che ha molto soddisfatto i vignaioli. «Questa proposta ci era arrivata dai diretti interessati e abbiamo voluto accontentarli spiega Cerrato in effetti ha dato gli esiti sperati». Neanche il tempo di chiudere il sipario sulledizione 2015 che dallAssessorato alle Manifestazioni si pensa già alledizione del prossimo anno. «Il 2016 sarà lanno della svolta per Vinissage. O diventa la manifestazione di punta nel circuito delle fiere del vino biologico o rimarrà allinterno dei percorsi di nicchia. In ogni caso intendiamo investire in questo evento che ci ha dimostrato le sue indiscusse potenzialità».
Unattenzione, quella verso lagricoltura biologica e biodinamica, che non a caso arriva in concomitanza dellExpo di Milano, la grande fiera universale dedicata al cibo sano e allo sviluppo sostenibile. Temi sempre più cari nellagenda dei consumatori.
Lucia Pignari