Cerca
Chiudi questo box di ricerca.
"Il caso Calvi" in Biblioteca: un mistero italiano rivisto tra romanzo e fumetto
Cultura e Spettacoli

"Il caso Calvi" in Biblioteca: un mistero italiano rivisto tra romanzo e fumetto

Venerdì  7 dicembre alle 21 nel salone della Biblioteca Astense (c.so Alfieri 375) verrà presentato il volume "Il caso Calvi", edito da Becco Giallo, che riporta in modo originale,

Venerdì  7 dicembre alle 21 nel salone della Biblioteca Astense (c.so Alfieri 375) verrà presentato il volume "Il caso Calvi", edito da Becco Giallo, che riporta in modo originale, utilizzando in parte il fumetto, in parte la narrazione romanzesca, un episodio della storia del nostro paese ancora avvolto nel mistero.
La sceneggiatura è di  Luca Amerio e Luca Baino, i disegni sono di Matteo Valdameri. Saranno presenti gli autori; a moderare la serata il giornalista ed esperto di storia del fumetto Enzo Armando.

Cosa venne trovato sotto il ponte dei Frati Neri, quella mattina londinese del giugno 1982, è noto. Cosa portò Roberto Calvi, uno degli uomini più potenti d’Italia in quel posto, invece è rimasto un mistero. La storia di un piccolo banchiere che nell’arco di un decennio è riuscito a entrare in affari con il Vaticano, la Mafia e la Finanza Internazionale, caldeggiato dalla Massoneria e appoggiato dalla Politica. Un piccolo banchiere divenuto il Banchiere di Dio. L’ascesa di un uomo che ha voluto sempre di più, accumulando soldi, potere e segreti.

Tanti segreti da trasformare una tutela in un pericolo di vita. A 30 anni dalla sua scomparsa, con l’aiuto delle nuove inchieste e testimonianze, si fa luce su uno dei gialli italiani più controversi degli anni '70. Un mistero che coinvolge il mondo finanziario milanese, il Vaticano, la loggia massonica P2, i servizi segreti, la politica, la mafia e la Banda della Magliana.
L'incontro, a ingresso libero, è organizzato dalla Biblioteca Astense in collaborazione con la Scuola del Fumetto di Asti.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre: