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Musica

Il Circolo Lehmann presenta il nuovo album “Il re delle lepri”

Stasera al Diavolo Rosso il concerto della band, inserito nel nuovo programma di eventi

Stasera (venerdì), alle 21 al Diavolo Rosso, la band Circolo Lehmann – formazione astigiana trapiantata a Torino –  presenterà il nuovo album “Il re delle lepri”.
Pubblicato il 29 ottobre per Libellula e prodotto da Andrea Bergesio (già al lavoro con Ezio Bosso, Cousteau, Bocelli), il disco fonde la narrazione di matrice cantautorale con un linguaggio folk post-moderno fatto di continue contaminazioni di genere, armoniche ed effettistiche. E mette in musica la crisi dell’uomo digitale nell’era post Covid tracciando la via della decrescita, con qualche ombra di dubbio.
E’ infatti un concept album di 13 tracce sospese tra elettronica, richiami new wave e atmosfere bucoliche nel quale la formazione piemontese affronta il tema della decrescita da un punto di vista esistenziale. Al centro della narrazione si pongono le delusioni e le frustrazioni di un professionista quarantenne che fa i conti con i suoi fallimenti, i sogni mancati e la perenne non-soddisfazione dei desideri. Ansioso di disintossicarsi da uno stile di vita consumistico, reso ancora più meccanico e asfissiante dalla dimensione digitale, è al contempo frenato dall’incapacità di abbandonare del tutto le ambizioni, i desideri e i bisogni materialistici che popolano da sempre il suo immaginario. Non trovando una via di fuga dalla dimensione sociale in cui è abituato a vivere, medita di intraprendere una vita eremita diventando, appunto, il “re delle Lepri”. E questo è appunto il titolo del disco, che rende omaggio all’omonimo racconto dello scrittore argentino Federico Falco che narra le disavventure di un uomo in cerca della propria identità.

Le parole di Ghego Zola

“Il protagonista – racconta Ghego Zola del Circolo Lehmann – ad un tratto non si riconosce più nella vita che si è costruito. L’abbandono da parte della compagna e un lavoro asfissiante lo spingono a mettere in discussione il suo rapporto con le cose e le persone. Si domanda cosa gli manchi realmente. Inizia a pensare che la sua infelicità, il sentirsi una nullità e il mancato riconoscimento sociale a cui ambiva siano frutto di un modello di vita consumistico in cui non si riconosce più. Un modo di vivere che “mangia tutto” (per citare la canzone) in modo onnivoro, nutrendosi del vuoto che le persone sentono dentro di loro, per riempirle con soddisfazioni di facciata, inutili beni acquistati solo per apparire all’altezza degli altri”.

La formazione

Il progetto Lehmann è nato nel 2011 a Berlino da un’idea del musicista Ghego Zola (voce, chitarre, tastiere e programmazioni) e dello scrittore Marco Magnone (“Berlin”, “La mia estate indaco”, “Il lato oscuro della Luna”) come forma di interazione tra poesia, scrittura e musica. Nel 2015 la formazione si è allargata con l’ingresso di Lorenzo Serra (basso, chitarre, sax, cori), Pax Caterisano (percussioni) e Umberto Serra (tastiere, tromba).

Il programma di eventi

L’avvio della nuova programmazione, sabato scorso, con il dj Osy

Il concerto di stasera fa parte del nuovo programma di eventi del Diavolo Rosso di piazza San Martino, che si propone di diffondere e promuovere cultura, musica, socialità e condivisione. Programmazione ripartita la scorsa settimana, in concomitanza con il ventiduesimo compleanno del locale, aperto dal 29 febbraio 2000.
Come sempre la programmazione, fissata per ora fino al 20 maggio, alternerà artisti affermati a livello nazionale – come Bianco e Carmelo Pipitone – e internazionale – come Niki Buzz Trio, storico chitarrista di James Brown, o il nostrano Populous, conosciuto anche oltre i confini italiani – senza dimenticare gruppi e musicisti astigiani.

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