Meno lacci e lacciuoli per la movida astigiana che, in vista della bella stagione, sarà più fruibile non solo dai cittadini ma anche dagli esercenti interessati ad ottenere deroghe acustiche e
Meno lacci e lacciuoli per la movida astigiana che, in vista della bella stagione, sarà più fruibile non solo dai cittadini ma anche dagli esercenti interessati ad ottenere deroghe acustiche e permessi per loccupazione di suolo pubblico. A spiegare le novità introdotte dalla deliberazione 161 del 3 aprile scorso sono stati il sindaco Brignolo, gli assessori Parodi (commercio) e Cerrato (turismo) e il consigliere Giugliano, presidente della commissione commercio. Più deroghe e minor incombenze burocratiche, da oggi fino ad ottobre, dovrebbero rendere la città maggiormente appetibile e animata in occasione di grandi eventi come le notti bianche (in programma il 30 maggio, 25 luglio e 3 ottobre), Wine street tasting (22-24 maggio e 26-27 settembre), Vinissage (23-24 maggio) ed Europa in festa (29 maggio). «La nostra intenzione è quella di agevolare i baristi, chi allestisce un dehor e, in generale, gli esercenti, affinché sia più facile per loro partecipare a questi eventi – spiega lassessore Marta Parodi – Basterà scaricare dal sito del Comune una semplice comunicazione da inviare agli uffici per ottenere la deroga acustica e il diritto di occupare il suolo pubblico». Le deroghe per la musica possono essere valide da martedì a domenica, per un massimo di tre giorni alla settimana e, per chi le chiede, viene imposta una sola settimana di silenzio.
Musica sì, ma con criterio
Gli amministratori vogliono dare più spazio allanimazione della città ma, nello stesso tempo, preservare il diritto al riposo per i cittadini non amanti di queste iniziative. Le deroghe acustiche per gli esercizi presenti nelle zone interessate dagli eventi sono concesse tra le 18.30 e le 2 di notte, non oltre. Mentre quelli aperti in aree fuori zona possono ottenere la deroga fino a mezzanotte.
«Abbiamo deciso di fare una scelta di campo perché siamo nellestate dellExpo e vogliamo attirare gente ad Asti – precisa il sindaco Brignolo – Non vogliamo trasformarci in una città di fracassoni, ma la decisione è quella di agevolare le esigenze di chi ha bar e ristoranti. Così chiediamo un piccolo sacrificio in più a chi non partecipa agli eventi: se avremo qualche ora di musica in più non sarà, quindi, per soddisfare il capriccio di qualcuno».
Una quarta notte bianca?
Lorganizzazione delle notti bianche è stata nuovamente affidata alla Confesercenti che già si occupa, mediante la Pro.Com, allallestimento di Europa in festa e del Mercato delle Regioni. «Avevamo chiesto al Comune di poter effettuare una quarta notte bianca ma, purtroppo, la risposta è stata negativa» spiega Gioachino Falcone, direttore della Confesercenti.
Falcone si riferisce ad una speciale notte bianca in contemporanea con il Festival delle Sagre, un evento nellevento che, soprattutto per questioni legate alla gestione dellordine pubblico, sarebbe di difficile realizzazione.
«Sarebbe affascinante fare le Sagre con la notte bianca – replica il sindaco Brignolo – Così, quando il villaggio termina la somministrazione in piazza, alle 23, le persone potrebbero spostarsi in centro per il resto della serata. Però bisogna verificare che questo sia compatibile con i dispositivi di sicurezza e di prevenzione».
«Con questi eventi vogliamo coinvolgere i commercianti non solo del centro ma anche nelle altre vie – conclude Raffaele Giugliano – Noi, insieme allAssociazione Insieme Asti, stiamo proprio lavorando in tal senso, per creare un calendario unificato di tutti gli eventi in programma, creando un coordinamento costruttivo tra i rappresentanti di via, gli esercenti e il Comune».
Lindagine conoscitiva
Intanto lassociazione Insieme ha anche predisposto unindagine tra i commercianti astigiani per chiedere loro quali servizi offrano ai clienti (wi-fi; accessibilità ai disabili; volontà di curare fioriere, bacheche informative, panchine), leventuale disponibilità a partecipare alle notti bianche e se siano daccordo ad estendere lapertura in orario serale o festivo. I dati saranno messi in relazione tra loro per creare una grande mappatura delle attività commerciali cittadine così da essere fruibile per qualsiasi iniziativa che il Comune intenda organizzare con il coinvolgimento degli esercenti o per agevolare lo shopping in città.
r.s.