Il cortometraggio Le nostre cose importanti dellastigiano Gino Caron è arrivato in finale al Piemonte Movie gLocal. 20 minuti, girato per lo più in esterni ad Asti, il film è stato
Il cortometraggio Le nostre cose importanti dellastigiano Gino Caron è arrivato in finale al Piemonte Movie gLocal. 20 minuti, girato per lo più in esterni ad Asti, il film è stato selezionato tra i migliori trenta corti del festival. «Non abbiamo vinto, ma è stato un piacere sentire che il proprio impegno viene apprezzato, in un momento avaro di certezze. E vederlo proiettato in un cinema fa un certo effetto», commenta il regista 26enne. La storia giaceva in un cassetto dal 2012, anno del precedente lavoro di Caron, Luigi è comunista.
«Lho riscritto più volte – racconta – sono rimasti uguali solo i personaggi su cui ruota la vicenda. Nel frattempo intorno a loro è cambiata la realtà, e i tre protagonisti sono finiti a porsi domande sul proprio futuro.» Giulia Masoero, Matteo Bisaccia e lo stesso Gino Caron nel film si chiedono se finire luniversità, meditano di trasferirsi allestero, mentre i rapporti tra loro cambiano con lapprossimarsi dei trentanni. «E una produzione piccolissima, ma stilisticamente è il più maturo dei corti che ho girato finora. Abbiamo dedicato molta cura alle fasi di montaggio e post produzione.»
Ad affiancare Caron Filippo Vallegra, che si è occupato di riprese, fotografia e montaggio, e Matteo Bisaccia, protagonista e curatore dei suoni. «Ora ho già in mente unaltra storia – confida il giovane regista – e vorrei che avesse un altro tono, più leggero.» Disponibile su richiesta in Dvd (email caron.gino@yahoo.it), Le nostre cose importanti potrebbe essere presto pubblicato sulla piattaforma online Vimeo, insieme ad altri cortometraggi astigiani.
e.p.r.