Dopo anni di magra per gli appassionati di fantascienza, il genere si arricchisce di un promettente film grazie al regista di “Tron: Legacy”. È lo stesso Kosinski ad aver scritto la storia, che

Dopo anni di magra per gli appassionati di fantascienza, il genere si arricchisce di un promettente film grazie al regista di “Tron: Legacy”. È lo stesso Kosinski ad aver scritto la storia, che nelle intenzioni dell’autore sarebbe dovuta diventare un fumetto. Il progetto non è mai andato in porto, ma la visibilità ottenuta con il suo primo film ha aperto la strada a un adattamento cinematografico. Un percorso originale, se si pensa alla straordinaria quantità di film che negli ultimi anni sono stati tratti dagli albi a fumetti.

La vicenda raccontata in “Oblivion” prende le mosse, come spesse succede nel genere fantascientifico, da una guerra che ha cambiato il volto al nostro pianeta: in questo caso il conflitto è stato combattuto tra terrestri e alieni, con la sconfitta di questi ultimi. Per gli umani, al contrario, una pagata a caro prezzo, dato che l’uso di armi nucleari ha distrutto la Luna, con drammatiche conseguenze: terremoti e tsunami hanno reso inabitabile la Terra e l’umanità si è rifugiata su Titano.

Sono rimasti solo alcuni impiegati, il cui compito è assicurare il corretto funzionamento dei macchinari che prosciugano le risorse terrestri, a beneficio della colonia. Un lavoro di routine, finché uno di loro si imbatte in un gruppo di astronauti che atterra dopo decenni di navigazione e che viene riconosciuto come una minaccia dai sistemi di sicurezza terrestri.

Oblivion
Di Joseph Kosinski con Tom Cruise, Morgan Freeman, Olga Kurylenko
Usa 2013, fantascienza, 156’