Per chi ha letto il romanzo omonimo di Federico Baccomo, la scelta di Fabio Volo come protagonista potrebbe suscitare qualche perplessità. Cinico nei confronti del suo ambiente di lavoro, senza
Per chi ha letto il romanzo omonimo di Federico Baccomo, la scelta di Fabio Volo come protagonista potrebbe suscitare qualche perplessità. Cinico nei confronti del suo ambiente di lavoro, senza particolari aspettative dalla vita, Andrea Campi è avvocato in un prestigioso studio legale che si occupa di seguire le fusioni tra grosse società. Non è un mestiere amato dalla gente, ma nemmeno Andrea lo vede di buon occhio, e spesso si chiede che diamine ci fa lui tra colleghi invasati e giri di milioni che prosciugano ogni goccia di moralità dalle persone.
Fabio Volo, si diceva: più che un attore, è un personaggio. Il suo ruolo, nei film che lhanno visto protagonista, è quasi sempre quello del single bonaccione. Riesce difficile immaginarlo nei panni di Andrea Campi, che al contrario si è arreso a essere parte di un sistema che pretende lazzeramento dei sentimenti. Sarà riuscita la sintesi tra queste due personalità contrastanti? La risposta nello svolgersi della trama, quando il giovane avvocato dovrà affrontare una serie di eventi che lo porteranno a scuotersi dal torpore: il suicidio di un collega prima, quindi un importante progetto che lo porta fino a Dubai.
Qui avviene lincontro fatale con una collega francese, Emilie, tanto affascinante quanto competente. Il corteggiamento di Andrea sembra non avere effetto, finché i due avvocati avversi si arrendono luno allaltro. Ma la relazione verrà messa in crisi dalle esigenze di lavoro, e Andrea si ritroverà ben presto da solo a ripensare a se stesso e alle sue priorità.
Studio illegale
Di Umberto Carteni con Fabio Volo, Zoé Félix, Ennio Fantastichini
Italia 2013, 120, commedia