Sino al 15 febbraio a Baldissero dAlba, l'esposizione voluta da Vittorio Sgarbi, assessore alla rivoluzione. Per lungo tempo attribuita a Lorenzo Lotto, l'opera è stata attribuita a Tiziano dopo un recente restauro.
Sino al 15 febbraio nella sala consiliare del comune di Baldissero dAlba, nel Roero, è esposto il dipinto Ritratto di gentiluomo, di Tiziano. Apertura tutti i giorni dalle 10 alle 12, il mercoledì, il venerdì e la domenica anche di pomeriggio dalle 15 alle 18. Lesposizione del dipinto è stata voluta da Vittorio Sgarbi, a cui il sindaco di Baldissero ha dato recentemente un particolare incarico assessorile, quello di assessore alla rivoluzione.
Lopera, che dal 1955 è collocata negli Stati Uniti, presso il Museum of Arts di Cleveland, ed in Italia pressoché sconosciuta, è stata per lungo tempo attribuita a Lorenzo Lotto, ma il recente restauro ha tolto ogni dubbio sullattribuzione, facendo ricomparire la firma del Tiziano e la data di esecuzione, il 1533. E comunque un dipinto emblematico sui rapporti tra Lotto e Tiziano e più in generale sulla pittura rinascimentale. E notevole il fatto che ritorni in Italia un dipinto la cui storia era nota solo in America per unantica esportazione, certamente abusiva, anche se per una destinazione prestigiosa quale il Cleveland Museum of Arts.
Il Museo di Cleveland ha ritenuto di esporre lopera senza precedere al restauro che, adesso che è stato eseguito, consente di vedere il dipinto con occhi nuovi respingendo lattribuzione del Berenson verso il Lotto, da cui – ha detto Sgarbi – lo separa lesecuzione libera e impaziente. Dallo sguardo penetrante, indomito, alla veste eseguita con pittura velice, ai tocchi di colore in libertà, il «Ritratto di gentiluomo» mostra il carattere e lenergia della pittura di Tiziano. La mostra del dipinto di Tiziano è il primo passo di un progetto intitolato I volti e lanima, con cui Sgarbi intende dare vita nei prossimi mesi a più esposizioni con una sola opera, di elevata qualità artistica.
Aldo Gamba