Cerca
Close this search box.
Icardi in una ripresa allo sferisterio Mermet
Cultura e Spettacoli
Intervista

«Il mio film a chilometro zero racconta una storia universale»

Il regista Andrea Icardi spiega nascita e sviluppo del film “Onde di terra”, arrivato a 25mila spettatori, girato nella Valle Belbo

Sta riscuotendo successo il film “Onde di terra”, diretto dal regista Andrea Icardi di Santo Stefano Belbo.
Uscito nelle sale lo scorso gennaio, incentrato su una storia ambientata nella Valle Belbo e nell’Alta Langa, ha superato la soglia dei 25mila spettatori in Italia e all’estero.
Icardi, come è nato il progetto del suo primo lungometraggio?
Nel 2022 sono stato contattato dal produttore Renato Sevega, titolare della società Siscom che si occupa di software, interessato a realizzare un video promozionale sulle Langhe per i suoi clienti. Per me, che sono videomaker, si trattava di un’occasione molto interessante, dato che da vent’anni mi occupo di realizzare documentari e interviste video incentrati sul territorio. Inizialmente, a dire il vero, doveva essere focalizzato sulla pallapugno, ma poi abbiamo preferito scegliere un soggetto più universale.
Di cosa parla la storia?
La trama si sviluppa attorno alla storia di Fulvia, una giovane calabrese che, attraverso un matrimonio combinato, si trasferisce nelle Langhe per incontrare un uomo che non è come appariva nelle lettere ricevute durante il fidanzamento. Va infatti sposa ad un contadino, invece che alla persona colta che credeva (in realtà, il bacialè che firmava le lettere), nonostante fosse una ragazza curiosa e intelligente, avvicinata all’amore per la lettura dalla mamma, allieva di Cesare Pavese quando era in confino a Brancaleone, il paese calabro in cui vivevano. Fulvia “respira” così la letteratura, avvicinandosi ad autori come lo stesso Pavese e Fenoglio, tanto che poi, quando arriva nelle Langhe, si sente quasi “a casa”.
Da sottolineare la reazione della protagonista alla scoperta del livello culturale del marito: si impegna a farne emergere il lato positivo, attivando uno “scambio di saperi”. Lui trasmette a lei le conoscenze contadine e la tradizione orale, lei avvicina lui alla lettura e alla scrittura. Anche se il finale del film è piuttosto tragico.

Gli attori e le fasi di realizzazione

Ha scritto lei il soggetto?
Sì, sono autore del soggetto, sintesi di oltre 20 anni di lavoro sul territorio, e sceneggiatura.
Chi sono gli attori?
Paolo Tibaldi di Alba, che impersona il bacialè; Erika Landolfi di Torino, nel ruolo della protagonista Fulvia; Lucio Aimasso di Guarene, nel ruolo del marito di Fulvia. Tutti attori del territorio che si sono dimostrati bravissimi. In particolare Erika Landolfi è riuscita a dare al suo personaggio uno spessore incredibile.
Quando e dove è stato girato?
Le riprese sono state effettuate tra Alta Langa e Valle Belbo (Calosso, Santo Stefano Belbo, Camerana, San Benedetto Belbo, Benevello, Canelli) dal luglio 2023 al gennaio 2024, tanto che è uscito ad ottobre dello stesso anno. Insomma, lo considero “a chilometri zero”.
E’ ancora nelle sale?
Sì, per ora è ancora in distribuzione sia in Italia sia all’estero. In estate organizzeremo invece diverse proiezioni gratuite nei paesi in cui è stato girato, mentre in autunno si spera sia incluso nelle proposte di una piattaforma di streaming.

I riconoscimenti

Il film ha anche ricevuto alcuni riconoscimenti…
Sì, ha ottenuto il Premio EcoFest Val Pesio, mentre a me è stato assegnato il Premio Rotary dell’anno ad Alba. Inoltre il 14 giugno il film riceverà a Bosia il Premio Alcalan, istituto da Gianni Farinetti.
Da ricordare, infine, che la colonna sonora, firmata da Enrico Sabena di Saluzzo, è stata inserita tra le cento migliori del 2024 dal magazine “Colonne sonore”.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Scopri inoltre: