Domenica 8 novembre alle 16, Marco Balzano presenta "L'ultimo arrivato", Premio Campiello 2015, la storia della migrazione di un bambino di nove anni da un paese della Sicilia a Milano
Domenica 8 novembre alle 16, Marco Balzano presenta "L'ultimo arrivato", Premio Campiello 2015, la storia della migrazione di un bambino di nove anni da un paese della Sicilia a Milano alla fine degli anni Cinquanta. «Per questo romanzo ? ci dice l'autore ? ho cercato di ricreare gli ambienti, la lingua e le dinamiche che scattano nel bambino Ninetto Giacalcone, chiamato "Pelleossa" a causa del suo fisico gracile, che arriva nella metropoli. E in questo scenario costruire il personaggio di Ninetto, sottolineando il suo gusto per la parola, imparato dal suo maestro elementare». Il bambino dovrà fare i conti con lavori in nero e subire emarginazioni quotidiane, ma con il sogno di fare fortuna. Per trent'anni fa il mulettista e poi va alla catena di montaggio. Ma un suo gesto violento si traduce in anni di carcere e solo verso la fine scopriremo cosa sia effettivamente successo.
Quando l'uomo esce di prigione e torna nell'alveare (come chiamava il vecchio e sporco condominio in cui aveva abitato da ragazzo), trova lì i migranti di oggi. «Ho presentato questo libro in molte scuole ? aggiunge Balzano ? e i ragazzi rimangono quasi sempre stupiti nell'apprendere che questi fatti e queste vite non appartengono a un passato remoto, ma sono ancora una questione della storia recente. Meravigliati nel sapere che uomini come Ninetto rappresentano ancora a pieno titolo il nostro presente. Credo che per loro sia una scoperta interessante. La velocità della comunicazione e della vita di oggi tendono a dare, ancora più a un adolescente, la falsa illusione che tutto ciò che è diverso da noi sia molto più lontano nel tempo di quanto lo sia effettivamente». Un gruppo di studenti della IIIB Ragioneria stanno lavorando sul libro per conversare con l'autore.
Eugenio Carena