Cerca
Close this search box.
Il Quintetto Regio chiude “Un giardino per l’armonia”
Cultura e Spettacoli

Il Quintetto Regio chiude “Un giardino per l’armonia”

Ultimo appuntamento stasera (ore 21.15) con la rassegna “Un giardino per l’armonia” curata dal Circolo filarmonico astigiano

Ultimo appuntamento stasera (ore 21.15) con la rassegna “Un giardino per l’armonia” curata dal Circolo filarmonico astigiano (ingressi 8 e 10 euro, info 346/5761400). Il palco dell’Archivio di Stato di Asti (via Govone 9) è tutto per il Quintetto Regio di cui fanno parte Sergey Galaktionov (violino), Tomoka Osakabe (violino), Armando Barilli (viola), Davide Eusebietti (violoncello) e Davide Botto (contrabbasso), musicisti del Teatro Regio di Torino che si esibiranno nel Quintetto per archi in do maggiore op. 163, D 956 di Franz Schubert.

Quella di stasera è una delle tante iniziative concertistiche organizzate da “Il Regio itinerante” che, dal 1998, ha prodotto oltre 500 appuntamenti su tutto il territorio regionale, dai capoluoghi di provincia alle più remote zone collinari e di montagna, in teatri, chiese, castelli, auditori. Le formazioni – composte da strumentisti, artisti del coro e maestri collaboratori del Teatro Regio – variano dal quartetto al decimino e includono tutte le famiglie strumentali (legni, ottoni, archi, percussioni) oltre a ensemble corali e misti. Il repertorio comprende composizioni dell’epoca barocca, classica e romantica fino a quella contemporanea, con escursioni nel jazz, nel pop, nella canzone d’autore e nella musica per film. Un ventaglio di proposte che è stato possibile ampliare anche grazie al crescente riscontro del pubblico e all’aumento della domanda di enti e associazioni per ospitare i concerti.

La rassegna ”Un giardino per l’armonia” va quindi momentaneamente in archivio dopo una stagione che ha offerto all’audience astigiano sei appuntamenti piuttosto vari, dalla lirica alla sinfonica, dal musical al klezmer in onore del Giorno della Memoria fino ai duetti violino–pianoforte sulle partiture di Bach, Mozart e Debussy.

l.g.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale