“Franco Francescato e le sue opere”. Ma anche l’uomo, di cui sono state apprezzati i profondi valori, sensibilità, entusiasmo e amore per la vita. Ad un anno esatto dalla sua scomparsa Franco Francescato, lo “scrittore contadino”, come amava definirsi, e artista sarà ricordato con un evento che metterà in risalto i suoi tanti interessi: cornice dell’evento sarà il castello di Moasca, paese in cui 25 anni fa, da Milano, aveva scelto di stabilirsi con la moglie Nucci Ferrari, dando vita all’agriresort “Cascina San Martino”. L’appuntamento è per domenica, 2 marzo, alle 11, nella sala della Fondazione Davide Lajolo del Castello di Moasca (ingresso libero) e l’evento vedrà l’inaugurazione della mostra dei suoi quadri artistici, del tutto originali e realizzati con componenti elettronici di fax e computer, vecchi televisori e altre attrezzature tecnologiche. L’esposizione apre la stagione delle mostre, spettacoli, eventi e incontri programmati per tutta l’estate attraverso l’iniziativa della Fondazione Lajolo, Comune di Moasca e Associazione Phanes a cui è affidata la gestione degli eventi dell’Art Site Fest.
“Inside” è la mostra di 16 opere di Francescato, che «intendono scavare il “dentro” delle cose per scoprire e mostrare le loro caratteristiche più profonde. Qualità che l’uomo Francescato usava anche per conoscere le persone, cercando quando possibile di entrare in sintonia con loro scoprendone il “dentro” della personalità e del carattere». Durante l’evento di domenica, che si aprirà con i saluti del sindaco Andrea Ghignone, si parlerà anche di Francescato scrittore con l’editore Silvia Maria Ramasso (Neos Edizioni), che metterà in luce la sua capacità di scrivere racconti brevissimi e tutti con finale inaspettato, di grande attualità, anche precursori di accadimenti e “mode” in anticipo sui tempi. Neos Edizioni ha pubblicato 500 racconti di Francescato in cinque raccolte, a partire dal 2011. «Un intelligentissimo cinismo stile Milano da bere, crosta appariscente e sottilissima a coprire una sensibilità fuori dal comune capace di snidare i sentimenti nascosti, buoni o cattivi, della gente di oggi».
Ricordiamo e abbiamo apprezzato Franco Francescato anche pe la sua ultima fatica letteraria: un romanzo noir, “La strega delle mosche” (Youcanprint 2023), ambientato nel Monferrato, con suggestive ambientazioni nella città di Canelli e nella campagna astigiana. E Nucci Ferrari per far conoscere il profondo amore di Franco per l’arte e la cultura e il suo costante desiderio di divulgarle nelle nuove generazioni, che definiva “la speranza per il futuro”, ha ideato una borsa di studio a lui intitolata che coinvolgerà per questo primo anno, con la collaborazione della biblioteca “Monticone” di Canelli, gli studenti delle terze medie canellesi chiamati a scrivere un racconto brevissimo come quelli di Francescato, con un finale inaspettato. La borsa di studio porta infatti il nome di “Short&Surprise”, “corto-con-sorpresa”. Al vincitore un premio in denaro (una parte del quale per acquistare libri) e la pubblicazione nell’antologia di racconti di Neos Edizioni dedicata al Monferrato in occasione della terza edizione del Premio di narrativa Parole in Collina. Sarà inoltre pubblicato sul sito di Campus-Salone dello Studente il cui CEO Domenico Ioppolo sarà presente domenica in veste di conduttore dell’evento. Non mancherà la musica, altra arte cara a Francescato, con Tonino Scala, pianista, autore, compositore, che arricchirà l’evento con brani scelti tra i più amati da Francescato.
