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Cultura e Spettacoli

In Casa Cupiello non si parla più
Russo Alesi fa un monologo da Eduardo

“Natale in casa Cupiello”, commedia con 80 anni alle spalle, può anche permettersi di uscire in anticipo sulle festività vere e proprie. A portarlo in scena domani sera – mercoledì – al

“Natale in casa Cupiello”, commedia con 80 anni alle spalle, può anche permettersi di uscire in anticipo sulle festività vere e proprie. A portarlo in scena domani sera – mercoledì – al Teatro Alfieri sarà Fausto Russo Alesi, uno degli artisti più interessanti del teatro italiano contemporaneo. «È incredibile – commenta – a soli 31 anni Eduardo recitava la parte del vecchio padre di famiglia, antieroe–bambino, Luca Cupiello, personaggio che avrebbe interpretato credo quasi fino agli ottant’anni. È come se con questo personaggio lui ci avesse raccontato una parabola sulla vita.» Il classico di De Filippo viene proposto in un allestimento particolare, in prima regionale all’Alfieri e inserito nel calendario di Parole d’artista.

Adattato, diretto e interpretato dallo stesso Alesi, si tratta di un monologo che mescola ironia e amarezza, sullo sfondo di una quotidianità faticosa, dove miseria e ricerca della felicità si intrecciano. L’attore dà voce e corpo ai personaggi, anche a quelli che non ci sono, con un metodo che si potrebbe definire “per sottrazione”. Alesi, solo in scena, gira il capo più volte, di qua e di là, nel tentativo di comunicare con Concetta, Tommasino, Ninuccia. Figure immaginarie o solo invisibili, chissà. Allo stesso modo si svelano le stanze di casa Cupiello, gli intrecci, il non detto. Una rilettura radicale della commedia tragicomica che è un po’ emblema del teatro napoletano, ma che anche nel suo testo originale non mancava di suscitare riflessioni sulla famiglia, sulle relazioni, sul dialogo.

Proprio su questo ultimo aspetto ha voluto soffermarsi l’attore e regista: «È una famiglia la cuì identità è alquanto precaria, non si dialoga più veramente ma si monologa, ed è per questo che credo nella sfida di attraversare questa storia in solitudine», spiega Fausto Russo Alesi. «Nella famiglia di Luca Cupiello il flusso di parole e di emozioni si è interrotto, si è creato un vuoto. Ragionamenti che mi hanno indotto a questa rilettura ardita e attuale, in cui si rappresenta una “moltitudine di solitudini” e in cui cerco di restituire, a ognuna, corpo, voce, dramma». Per lo spettacolo, proposto in abbonamento nella stagione teatrale, i biglietti sono ancora in vendita a 20 euro (platea, barcacce, palchi) e 15 euro (loggione). Il sipario si alza alle 21, per informazioni e prenotazioni la biglietteria del Teatro Alfieri risponde ai numeri 0141 399057 e 399040.

e.in.

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