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Cultura e Spettacoli
Arte e paesaggio

In mostra al castello di Costigliole il volto misterioso del paese di Rosazza e la presentazione di un libro

Fino al 20 luglio in mostra le fotografie di Enrica Pavese, domenica la presentazione di un libro e il 22 giugno la gita di Costigliole Cultura in Valle Cervo nel Biellese a Rosazza e Piedicavallo

È stato certamente il weekend dell’arte quello vissuto nei gironi scorsi a Costigliole d’Asti: nella stessa giornata l’inaugurazione di tre mostre, due nelle sale del piano nobile del castello, RorArte e Rosazza onirica, e una, “Appare”, a Casa Prunotto, dimora storica della Rocca costigliolese, dedicata all’artista astigiano Matteo Michele Bisaccia. Nel segno dell’arte la condivisione di emozioni, conoscenze, legami, che vanno anche oltre i confini del territorio. È il caso della mostra “Rosazza onirica”, inaugurata sabato, allestita dall’amministrazione comunale e curata dall’associazione Artes di Canelli: in esposizione fino al 20 luglio (ingresso 5 euro) le fotografie di Enrica Pavese che esplorano il volto misterioso del piccolo paese di Rosazza, tra i “Borghi più belli d’Italia” nella Valle Cervo, in provincia di Biella. Un mistero legato al senatore Federico Rosazza (1813-1899), che a fine ‘800 diede un aspetto di grande eleganza e innovazione al piccolo centro di montagna, allora frazione del vicino Comune di Piedicavallo, e ai suoi interessi per l’esoterismo e la massoneria che emergono in tante opere in paese, realizzate dagli scalpellini locali per volontà del senatore Rosazza: dalla chiesa parrocchiale, ricca di simboli massonici, al cimitero monumentale, dal municipio e la torre civica al “castello”, con la torre e l’arco di accesso che riproduce quello della città di Volterra; inoltre la galleria che collega il santuario di San Giovanni con il santuario di Oropa, numerose mulattiere, fontane, abbeveratoi, incisioni rupestri.

“La mostra va oltre la semplice narrazione di un luogo: è un invito ad attraversare la soglia del mistero, a immergersi nella realtà sospesa di un piccolo borgo del Biellese in cui storia e leggenda si intrecciano indissolubilmente. Rosazza non è soltanto un paese: è un enigma scolpito nella pietra, un insieme di simboli, architetture esoteriche e riferimenti massonici. È uno di quei luoghi che sembrano volerci parlare, e per comprenderlo davvero è necessario imparare ad ascoltarlo”. Ospite a Costigliole in occasione dell’inaugurazione della mostra, accolta dal sindaco di Costigliole Enrico Cavallero, una delegazione da Rosazza, guidata dal sindaco Francesca Delmastro, con la presenza anche di consiglieri comunali e lo scrittore Giovanni Gallazzi, autore del libro “Rosazza il paese disegnato dagli spiriti” che sarà presentato domenica, 15 giugno, alle 17, nel salone delle feste del castello. «Il tema dei simboli massonici unisce Rosazza e il castello di Costigliole”, ricorda l’assessore alla Cultura Chiara Cirio: in particolare negli stucchi e pitture della Sala degli specchi, recentemente restaurata, sono presenti simboli massonici, come il compasso e la squadra intrecciati.

E per una coincidenza temporale e di interessi (o, come dice qualcuno, “quando c’entra Federico Rosazza è difficile pensare a coincidenze”) un altro elemento unirà in una sorta di connubio Costigliole e Rosazza: quello del paesaggio e della natura. Il 22 giugno il gruppo camminatori dell’associazione Costigliole Cultura sarà in gita a Rosazza e Piedicavallo per un percorso ad anello che vedrà la visita dei due paesi, entrambi ricchi di storia e di edifici di interesse, e la salita al rifugio Madonna della neve, dove si incontreranno anche i cavalli Merens; quindi la discesa attraverso la faggeta per incontrare il caratteristico alpeggio di Desate e l’ingresso nuovamente a Rosazza lungo il torrente Pragnetta che bagna il vallone della Gragliasca.

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