Disegni piccoli che racchiudono un mondo, emozioni personali impresse sulla carta.
Sono queste le opere di Greta Baldizzone, in arte “Antea-An Artist”, esposte da sabato scorso nello “Spazio Cabiria” (all’interno di Teatro Alfieri), promosse dal Circolo cinematografico Vertigo e dal gruppo di lavoro della rassegna “Schermi di Carta”.
Installazioni artistiche dal titolo suggestivo, “L’Essenziale è visibile agli occhi”. “Sono disegni – spiega l’autrice – che iniziai a fare una decina di anni fa. Allora erano una sorta di sfogo terapeutico, una specie di mandala che, invece di distruggere, ho conservato. Riguardandoli ci vedevo, ogni volta, parti nuove, l’“essenziale” come l’equilibrio, l’anima, la comunicazione. Tutti concetti molto importanti per me, tanto da intitolare così l’esposizione”.
Le parole dell’artista
Una mostra composta da disegni che Greta Baldizzone ha deciso di condividere solo oggi. Disegni “un po’ astratti”, come li definisce lei, nati dal cuore, che crescono man mano in modo spontaneo e senza aver fatto prima delle bozze. “Se faccio un errore o una sbavatura – sorride Greta – rimangono e vengono integrati nell’insieme”.
Lavori che esprimono l’invisibile e che ognuno percepisce in modo differente. “Proprio per questo ho lasciato un quaderno – sottolinea – perché chi passa di qua possa scrivere ciò che ha provato osservandoli. Questi – conclude – sono disegni da guardare, ma soprattutto da sentire”.
“L’Essenziale è visibile agli occhi” è la prima mostra personale di Greta di cui Antea, nome d’arte, è in realtà il suo secondo nome, realizzati su fogli di carta con la penna stilografica “perché scorre più facilmente”. Disegni che hanno avuto una naturale evoluzione dovuta alla maturazione stessa dell’artista. Opere più dettagliate, quelle di adesso, più complesse e anche più grandi.
L’annuncio di Alessandro Guarino
“Dopo la mostra di Greta, di cui sono molto fiero – informa Alessandro Guarini (Vertigo) – faremo altri piccoli eventi che ci porteranno all’edizione 2023 di “Schermi di Carta” che, a sua volta, ci accompagnerà al festival AstiTeatro”.
L’esposizione, ad ingresso libero e visitabile negli orari di apertura di Sala Pastrone, terminerà sabato 29 aprile.