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In mostra i bozzetti di Eugenio Guglielminetti dedicati al balletto

Sabato 12 ottobre inaugura la mostra allestita nella sede della fondazione intitolata al noto scenografo astigiano

Sabato 12 ottobre, alle 17 nella sede della Fondazione Eugenio Guglielminetti, sarà inaugurata la mostra “Bozzetti scenografici di Eugenio Guglielminetti. La danza”. E’ una selezione di quaranta bozzetti di scena e costume dedicati agli spettacoli di balletto classico ed operistico realizzati dallo scenografo astigiano tra gli anni ‘60 e ‘90, conservati nelle collezioni della Fondazione. L’allestimento, a cura di Marida Faussone e Giuseppe Orlandi, accompagna il visitatore alla scoperta delle svariate forme della danza, rivelando la ricerca estetica, plastica e cromatica di Guglielminetti nelle fantasiose scenografie per balletti autonomi, balletti del melodramma o per spettacoli musicali.
Lungo una carriera che lo ha visto dedito ad allestimenti teatrali rigorosi ed essenziali, il balletto classico ha offerto occasioni articolate e complesse, ispirate all’armonia musicale ed alla libertà espressiva dei danzatori. Nella progettazione degli spazi, Guglielminetti seguiva ogni volta le emozioni suggerite dalle personalità del coreografo, del maestro concertatore, del regista, poiché «… la scenografia deve mimetizzarsi nello spettacolo e servirlo con umiltà».

L’omaggio a Loredana Furno

Un particolare omaggio è rivolto a Loredana Furno, protagonista e coreografa de “La bottega fantastica” di Gioacchino Rossini e Ottorino Respighi, rappresentata al Teatro Nuovo di Torino nel 1977. Loredana Furno era anche direttrice dalla Compagnia di Danza del teatro di Torino, con cui Guglielminetti ha collaborato a lungo. Una collaborazione che si era rinnovata nel 1978 con la realizzazione di scene e costumi per “Sogno di una notte di mezza estate” di Mendelsohnn – Bartholdy e nel 1982 con l’allestimento de “La creazione del mondo” di Milhaud, proseguendo in raffinati spettacoli negli anni Novanta. Da ricordare, a questo proposito, che Loredana Furno ha donato alla Fondazione Guglielminetti il costume del ruolo di “Titania regina delle fate”.
In mostra sono anche esposti otto bozzetti di costume relativi allo spettacolo “I sette peccati capitali” di Bertold Brecht e Kurt Weil, allestito alla Deutsche Opera di Berlino nel 1979, interpretato da Milva.
Il pubblico potrà approfondire aspetti degli spettacoli presentati visitando anche l’esposizione permanente del Museo Eugenio Guglielminetti, che si trova nei sotterranei della sede.
La mostra sarà visitabile fino al 19 gennaio tutti i giorni dalle 10 alle 19 in corso Alfieri 375. Info: www.museidiasti.com.

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