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Mostra cooperazione sociale
Cultura e Spettacoli
Evento

In mostra il mondo della cooperazione sociale

Visitabile a Palazzo Ottolenghi, fino a domani, l’esposizione fotografica che racconta in quaranta scatti i trent’anni passati dall’entrata in vigore della Legge 381

La tappa astigiana della mostra itinerante “30 anni e oltre di cooperazione sociale. Legge 381/1991” è stata inaugurata ieri (mercoledì) a Palazzo Ottolenghi dove, aperta dalle 15 alle 18, sarà visitabile fino a domani (venerdì).
Partita da Alba, l’esposizione fotografica racconta in quaranta scatti i trent’anni passati dall’entrata in vigore della legge 381. “Una legge che ha regolamentato le cooperative sociali – ha esordito Mario Sacco, presidente di Confcooperative Asti-Alessandria – un settore fondamentale che solo in Piemonte dà lavoro ad oltre 40mila persone ed ha aperto la possibilità di una collaborazione pubblico-privata in questo settore”. Presenti, tra i numerosi intervenuti, anche i rappresentanti di cooperative, associazioni di categoria e sindacati, il presidente di Legacoop Piemonte, Dimitri Buzio, la responsabile del settore sociale di Legacoop Piemonte, Barbara Daniele, e il responsabile di Confcooperative Piemonte, Luca Facta.

Gli obiettivi

“Un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto a livello regionale – ha sottolineato Dimitri Buzio – perché in questo momento di post pandemia la cooperazione sociale ha dimostrato l’importanza del suo ruolo”. Quaranta fotografie, selezionate tra centinaia, che raccontano l’impegno e la storia di operatori, risorse importanti e indispensabili per garantire un tessuto sociale centrale “che si costituisce soprattutto nei territori di provincia – ha affermato Buzio – luoghi dove si può sperimentare ed essere innovativi per rispondere ai bisogni della comunità”.
“Una mostra che è solo una goccia per rappresentare il lavoro delle cooperative – ha aggiunto Luca Facta – e che abbiamo suddiviso in tre temi: la cura (per cui solo in Piemonte sono seguite oltre 220mila persone), l’inserimento lavorativo delle persone più fragili (oltre 3mila le persone seguite) e l’occupazione femminile”.

Le prossime tappe

Le prossime tappe, dopo quella astigiana, saranno a Biella, a Torino, a Cuneo e a Verbania. “Come associazione di rappresentanza abbiamo pensato a come celebrare questi trent’anni – ha commentato Barbara Daniele – e cosa meglio di immagini che ritraggono volti ed espressioni di chi, tutti i giorni, lavora a contatto con queste persone? Fotografie che sono testimonianze di questa tipologia cooperativa che fa tanto e che spesso non è ancora riconosciuta”.
“Un percorso che ha vinto tante battaglie sociali importanti – ha concluso il sindaco Maurizio Rasero – riassunto in quaranta immagini ma che non è terminato qui”.

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