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Princess 2
Cultura e Spettacoli
Cinema

In Sala Pastrone il film “Princess” alla presenza del regista De Paolis

Nella pellicola recitano tre ragazze vittime di tratta ospiti dei programmi di accoglienza dell’associazione astigiana Piam onlus.

Domani (domenica), alle 17 in Sala Pastrone, sarà proiettato “Princess”, il film scritto e diretto da Roberto De Paolis, prodotto da Young Films e Indigo Film con Rai Cinema e distribuito da Lucky Red, con il patrocinio dell’associazione astigiana Piam onlus (Progetto integrazione accoglienza migranti).
A seguire (dalle 19 alle 20 circa) l’incontro con il regista.

Il legame con Asti

Ma a cosa si deve il legame tra il film e la realtà astigiana? Alcune delle protagoniste del film, ragazze nigeriane realmente vittime di tratta – Sandra, Kate e Mirabel – arrivano proprio dal Piam, dove il regista del film ha trascorso un periodo di studio del fenomeno e preso parte a laboratori con le ragazze, ospiti in programmi di accoglienza. Da vittime di tratta, dunque, a vere e proprie attrici che raccontano, insieme alla protagonista Glory, che il regista ha conosciuto nelle pinete di Ostia dove è ambientato il film, le loro storie. Una narrazione che mescola i racconti con il punto di vista dell’autore sul fenomeno della prostituzione nigeriana, narrazione che si concentra non sull’arrivo in Italia e il passato delle ragazze, ma sulla condizione di chi, arrivata da qualche anno e ormai ripagato il debito con gli sfruttatori, non riesce ad emanciparsi dalla strada.

Il commento del regista

“Il film è un racconto di formazione – spiega il regista Roberto De Paolis – e per costruirlo avevo bisogno dell’aiuto di un’associazione che mi introducesse nel mondo della tratta senza moralismi o ideologie. Comprendendo che per le ragazze sarebbe stata un’opportunità. Non è stato facile trovarla. Con il Piam e Alberto Mossino mi sono trovato bene da subito – continua – e ho potuto descrivere il fenomeno della tratta in maniera vera, conoscendo davvero le ragazze”.
Ingresso: 7 euro (intero); 5.50 euro (ridotto).

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