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Una notte a Vienna
Cultura e Spettacoli
Intervista

«In scena l’atmosfera da sogno della Vienna di Sissi con le musiche di Strauss»

Il manager Antonio Desiderio parla dello spettacolo di danza che vedrà sul palco la Compagnia Romae Capital Ballet, arricchita dalla presenza di due étoile di fama internazionale

«Vogliamo ricostruire la magica atmosfera da sogno caratterizzata dal gusto tipicamente viennese, con i grandi abiti ispirati alla principessa Sissi e alla sua storia».
Così il manager Antonio Desiderio parla di “Una notte a Vienna”, spettacolo di danza che vedrà sul palco la Compagnia Romae Capital Ballet – arricchita dalla presenza di due étoile di fama internazionale – sabato 2 marzo alle 21 al Teatro Alfieri (biglietti da 42 a 17 euro, per informazioni: 0141/399057).
Desiderio, come è nata l’idea dello spettacolo?
Questo progetto è nato da un incontro che ho avuto a Roma con Gigliola Scala, organizzatrice eventi e spettacoli della scuola di danza My Day Academy di Asti. La nostra idea era creare un evento significativo per il Teatro Alfieri, a me non nuovo perché nel 2007 vi avevo portato uno spettacolo – guarda caso – con i solisti dell’Opera di Vienna.
Sfruttando il fatto che Sabrina Bosco, la coreografa con cui abbiamo collaborato, ha lavorato per molti anni come maitre de ballet al Teatro dell’Opera di Vienna, abbiamo pensato ad una serata ispirata ai fasti della capitale austriaca, agli scenari bellissimi che la città ci regala con la sua importante storia, a quella musica, dai valzer alle polke, che incanta tutto il mondo, sempre proposta in occasione di festività ed eventi particolari.
Un progetto, quindi, dedicato al concetto del bello e della raffinatezza.
Può approfondire questo concetto?
Pensando ai fasti della città di Vienna, abbiamo ricordato come sia simbolo di un messaggio bello e positivo.
Un messaggio che vogliamo proporre perché pensiamo che si stia perdendo il gusto del bello, della raffinatezza e dell’eleganza nel contesto quotidiano, che potrebbe aiutare a ripristinare valori che si stanno perdendo nella società attuale. Basti pensare alla diffusa mancanza di rispetto e alla brutalità che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni.
L’arte e la cultura devono avere questo compito, devono sensibilizzare. Considerando che, attraverso la vista, il cervello percepisce messaggi e li fa propri, diventa importante proporre al pubblico spettacoli dal vivo belli, che suscitino emozioni positive e facciano stare bene.

Lo spettacolo

Chi salirà sul palco?
La compagnia Romae Capital ballet, che ho fondato e presiedo dal 2019. La compagnia è nata ad hoc per una tournée di 25 serate, commissionata da una società cinese, del balletto “Il lago dei cigni”, trasmessa anche in diretta sul canale nazionale televisivo cinese in prima serata. Lo stesso balletto è stato poi portato nel 2022 in Arabia Saudita.
Sul palco, nello specifico, si esibiranno 15 ballerini, con la straordinaria partecipazione di Adela Mucollari, prima ballerina del Teatro dell’Opera di Tirana, e Federico Mella, primo ballerino del Teatro dell’Opera di Varna.
Chi ha curato le musiche?
Le musiche sono state scelte dalla coreografa Sabrina Bosco e appartengono tutte al repertorio di Strauss.
Lo spettacolo sarà replicato in altri teatri?
Il debutto sarà ad Asti, ma stiamo lavorando alla programmazione successiva. Probabilmente sarà inserito in cartelloni estivi, insieme ad altri spettacoli: balletti che fanno parte del nostro repertorio, come “Giselle“ e “Il lago dei cigni”, e lo spettacolo su Astor Piazzolla con il ballerino Amilcar Morat Gonzalez della trasmissione televisiva “Amici” e le coreografie di Alfonso Paganini. Dopo il debutto di domenica scorsa al Politeama di Tolentino (Macerata), sarà replicato il 26 marzo al Parioli di Roma.

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