C'è anche un'astigiana tra i compositori delle musiche che accompagneranno la Missa pro terrae humilibus, in programma sabato alle 17 nella basilica di San Pietro. Si tratta di Carla Rebora,
C'è anche un'astigiana tra i compositori delle musiche che accompagneranno la Missa pro terrae humilibus, in programma sabato alle 17 nella basilica di San Pietro. Si tratta di Carla Rebora, nata a Genova nel 1973: compositrice, pianista e didatta torinese, la sua produzione spazia dal teatro musicale a quella della musica da camera. In curriculum la vittoria a numerosi concorsi, inclusi quello delle Settimane Musicali di Stresa. Rebora ha già scritto il Gloria in excelsis Deo per la celebrazione che si è tenuta a febbraio a San Pietro a Roma, il brano è stato poi eseguito anche in forma di concerto presso altre sedi, registrato e pubblicato.
Insieme ad altre quattro italiane e cinque argentine, è stata selezionata tra 400 candidate dalla fondazione "Donne in musica" di Roma per scrivere le note dell'eucarestia. Sarà una messa dedicata a Papa Francesco e a favore dei diseredati, citati nel discorso delle beatitudini e annunciati da Gesù Cristo come "eredi della Terra". E' la prima volta che la Città del Vaticano offre a un gruppo di sole donne la possibilità di comporre musiche da eseguire a San Pietro. Nella giornata di domenica, le dieci musiciste verranno ricevute in udienza privata dal Pontefice. A cantare saranno i giovani membri del Coro Italia Senza Frontiere, nato dall'unione del Coro Polifonico Madonna del Rosario della Città di Acri e del Coro dell'Istituto Musicale Donizetti di Mirto Crosia.
e.p.r.