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Mostra Elisabetta Viarengo Miniotti Fondazione Guglielminetti
Cultura e Spettacoli
Arte

Inaugurata la mostra dedicata ad Elisabetta Viarengo Miniotti

Il figlio: «Queste opere sono nate quando a mia madre fu consigliato il nuoto per curare il mal di schiesa. Ebbe una sorta di folgorazione e iniziò a disegnare figure nell’acqua»

Affollate, sabato scorso, le sale della Fondazione Guglielminetti in occasione dell’inaugurazione della mostra “Elisabetta Viarengo Miniotti (Torino 1937-2020). Dipinti e disegni. Donazione dell’Artista”, promossa dalla Fondazione Guglielminetti con Fondazione Asti Musei e Comune di Asti.

Le parole del figlio

«Queste opere – ha raccontato il figlio Guido Viarengo, presente all’evento insieme alla moglie Floriana – sono nate quando, per curare un brutto mal di schiena, a mia madre fu consigliato il nuoto. Lì ebbe una sorta di folgorazione e iniziò a disegnare figure nell’acqua».
Allieva di Scroppo e di Soffiantino, all’Accademia Albertina di Torino, Elisabetta Viarengo Miniotti rivela da subito la sua sensibilità e il suo amore per la natura, come dimostrano anche le opere in esposizione. «Io ed Elisabetta – ha ricordato Marida Faussone, curatrice della mostra – ci conoscevamo fin dagli anni ’90, ci incontravamo a Torino a qualche inaugurazione, ci sentivamo per telefono ed il nostro legame si è consolidato nel tempo».

Chi era l’artista

Protagonista del Novecento, l’artista è stata pittrice, ma anche disegnatrice ed incisore. Ha saputo creare un proprio stile autonomo con cui trasporre, su carta o su tela, le sue interpretazioni della realtà. «Con altri artisti – ha ricordato Marida Faussone – nel 1996 fondò la società culturale “Il senso del segno” ed aderì all’Associazione Piemontese – Arte di Torino e all’Associazione Incisori Veneti, diretta a Venezia da Giorgio Trentin. La donazione voluta da Elisabetta – ha sottolineato – riprende quello che è stato il suo studio dell’acqua e del nuotatore negli anni ’90. Un’acqua fluida, trasparente e profonda, che ospita ma che, nello stesso tempo, respinge».
Tra le varie attività Elisabetta Viarengo Miniotti – i cui lavori sono presenti in numerose collezioni private e pubbliche nazionali e internazionali – realizzò la Pergamena d’Autore per il corteo storico assegnata, nel 2013, al Rione San Secondo.
L’esposizione sarà visitabile fino al 21 maggio dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19.

 

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