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Mostra espressioni sacre
Cultura e Spettacoli
Museo diocesano

Inaugurata la mostra fotografica “Espressioni sacre” della Polisportiva CrAsti

Antonio Leucci: “E’ stato un lavoro di ricerca nato in seguito alla proposta del vescovo Marco Prastaro”

È intitolata “Espressioni sacre…i volti nell’arte delle chiese di Asti”, la mostra inaugurata sabato al Museo diocesano di via Natta che racconta particolari di quadri e statue che abbiamo guardato tutti tante volte senza mai vedere realmente.
Promossa dalla sezione fotografia della Polisportiva Cassa di Risparmio di Asti, è un percorso lungo 48 scatti artistici cui hanno contribuito Franco Fornaca, Antonio Leucci, Anna Maria Cagli, Mario Adamo, Oriana Acquisto, Luciano Arpellino, Giustino Ferraris, Pierluigi Fogliotti, Lorenzo Lazzarato, Franco Meda, Piero Medico, Franco Merlo, Franco Masoero, Maria Melfi, Fabio Olmo, Sergio Penengo, Lorenzo Pessani, Guido Poggio e Carlo Raschio.

I commenti

“Questa è la prima mostra del 2024 – ha esordito Stefano Zecchino, direttore del Museo – ed è un onore iniziare con i fotografi della Polisportiva che due anni fa, proprio qui,  hanno proposto la storia della fotografia astigiana”.
Una mostra che valorizza le opere presenti nelle chiese della città, che entra nel dettaglio, lo scopre e lo rivela “e ci fa vedere il tutto sotto una luce nuova – ha sottolineato Zecchino – può essere una crepa nel legno di una statua, una sbavatura su una tela, il passaggio del tempo, imperfezioni che attraverso queste foto diventano arricchimento”.
“E’ stato soprattutto un lavoro di ricerca – ha spiegato Antonio Leucci, uno dei referenti del progetto – germogliato due anni fa quando il vescovo Marco Prastaro ci ha detto: ‘Voi che siete così bravi perché non fate qualcosa sulle chiese di Asti?’. Ci abbiamo riflettuto e la scelta è caduta sulle espressioni dei volti. Un lavoro impegnativo, a volte anche acrobatico – ha sorriso Leucci – e, alla fine, dai circa 400 scatti abbiamo selezionato i 48 presenti”.
All’esposizione hanno collaborato anche la prof. Elisa Brondolo, la dirigente Stella Perrone e le allieve del liceo artistico Benedetto Alfieri Giulia Denise Andrei, Lucrezia Rissone e Silvia Nonanta, che hanno dato il loro contributo per la copertina del catalogo.

Le parole del vescovo

Tra i numerosi presenti all’evento anche monsignor Marco Prastaro, l’assessore Paride Candelaresi, il presidente della Fondazione CrAsti Mario Sacco, il presidente e il direttore della rivista Astigiani (che ha collaborato al progetto), Piercarlo Grimaldi e Sergio Miravalle.
“Questa mostra è nata su quella piastrella – ha detto il vescovo, indicando un punto sul pavimento – ed è una mostra che parla di fede perché la fede è un rapporto con Dio fatto di espressioni e di emozioni. Scorrendo queste immagini e cogliendone i sentimenti possiamo dunque fare anche un percorso spirituale. Ringrazio ancora Dio che vi ha fatto tornare a casa tutti interi e vi ha protetto – ha infine scherzato monsignor Prastaro rivolgendosi agli artisti – quando per ritrarre dei particolari avete fatto gli equilibristi sulle scale”.
La mostra durerà fino al 1°aprile, visitabile il venerdì dalle 15 alle 18, sabato e domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.

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