Sarà lo spettacolo “Inchiostro” l’anteprima del festival AstiTeatro, giunto alla 47esima edizione, che si terrà dal 18 al 29 giugno in diversi luoghi del centro storico cittadino.
L’appuntamento sarà domenica 15 giugno alle 17 allo Spazio Kor di piazza San Giuseppe (ingresso libero).
Il progetto, nato dal laboratorio di scrittura per il musical theatre “Musical Factory” di Torino, verrà proposto in una versione che coinvolgerà i 18 ragazzi che hanno preso parte alla residenza artistica legata al festival, rivolta ai ragazzi delle scuole superiori nell’ambito del Pcto (ex Alternanza scuola – lavoro).
Il testo della sceneggiatura è stato scritto con il contributo di Samuele Noè, Vittoria Licostini e Fabrizio Rizzolo, mentre la regia è dello stesso Rizzolo insieme ad Eugenio Fea, co-direttore artistico del festival con Mario Nosengo, e Walter Cinquinella. Liriche a cura di Vittoria Licostini, Fabrizio Rizzolo e Mattia Casadei; musiche di Vittoria Licostini, Fabrizio Rizzolo, Sanuele Noè e Paolo Zaltron.
L’opera, che racchiude diverse discipline (come recitazione, canto e danza), racconta la storia di un detenuto che partecipa ad un progetto di riabilitazione basato sulla poesia, trovando nella scrittura la sua rivincita. Vengono esplorati i temi della mascolinità, dello stigma del carcere e della redenzione. Ci si domanda se il potere trasformativo dell’arte possa portare ad un senso di libertà anche all’interno dei confini della vita in prigione.
Il commento dei protagonisti
“Abbiamo deciso di raccontare questa storia – spiegano i protagonisti – anche per accendere una piccola luce sulle condizioni problematiche delle carceri italiane. Il sovraffollamento, il troppo caldo, il troppo freddo, le situazioni igieniche precarie. Una situazione che crediamo meriti attenzione e rispetto e che, durante lo svolgimento del progetto, ha suscitato riflessioni e dibattito tra i ragazzi del Pcto. I ragazzi hanno anche avuto l’opportunità di incontrare Cosimo, un ergastolano, che ha parlato loro della sua riabilitazione e delle difficoltà della vita carceraria”.
Nello spettacolo il tema del carcere viene trattato anche in senso figurato: molti dei personaggi si costruiscono infatti delle proprie personali prigioni, che non permettono loro di comunicare, dire la verità, buttarsi nelle situazioni per paura di fallire o di essere giudicati. E questo è un carcere dentro cui, senza volerlo, la maggior parte di noi si ritrova a vivere, ogni giorno”.
Gli studenti coinvolti
A salire sul palco saranno i seguenti studenti: Lorenzo Agagliate, Iris Broda, Francesco Calosso, Giacomo Demaio, Luna De Venuto, Anastasia Foti, Sara Gallo, Izak Gjinaj, Michela Gurreri, Giorgia Iervasi, Sara Leotardi, Celeste Massano, Rebecca Florina Nicolae, Chiara Pitronaci, Arianna Raviola, Elida Shkulaku, Camilla Vurchio ed Eleonora Zichi.