Unoccasione importante soprattutto per le piccole aziende vinicoli quella organizzata dal Consorzio Piemonte Land of Perfection a New York. In collaborazione con la rivista statunitense Wine
Unoccasione importante soprattutto per le piccole aziende vinicoli quella organizzata dal Consorzio Piemonte Land of Perfection a New York. In collaborazione con la rivista statunitense Wine Enthusiast sono stati messi in contatto i buyers con le cantine vinicole che non hanno importatori ma sono ugualmente interessate a vendere le loro bottiglie negli Stati Uniti. I degustatori della rivista hanno assaggiato, assegnato punteggi e selezionato i vini: le 76 etichette delle aziende piemontesi (dal Gavi al Barolo, dal Barbaresco alla Barbera, dal Ruché al Grignolino, dal Moscato al Brachetto) hanno ottenuto voti molto alti, tutti sopra gli 80, attirando linteresse di quei buyers che volevano ampliare il loro portfolio sui vini italiani. Stavolta abbiamo pensato a un evento dice Andrea Ferrero, presidente di Piemonte Land of Perfection rivolto alle aziende più piccole che, da sole, non avrebbero la forza per arrivare sul mercato americano, pur essendo una peculiarità del Piemonte. Molte di queste cantine coltivano e custodiscono quel patrimonio prezioso di vitigni autoctoni piemontesi, forse meno conosciuti ma che sempre più hanno appeal sui consumatori esteri, in particolare negli Stati Uniti».