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Israt fondo librario Cosimo Maggio
Cultura e Spettacoli
Donazione

Israt, presentato il fondo librario donato dal generale Cosimo Maggio

Composto da 600 volumi di storia contemporanea, sarà valorizzato grazie all’organizzazione di eventi culturali

Un fondo bibliografico, quello donato dal generale Cosimo Maggio alla biblioteca dell’Israt, di grande rilevanza.
Circa 600 volumi che il generale, nato a Taranto ma attualmente residente a Torino, ha raccolto nel corso della sua vita e che trattano in particolare i conflitti del ‘900 e la storia politica dal Risorgimento fino ad oggi.
L’importante donazione è stata presentata nei giorni scorsi nella sala Basso del Teatro Alfieri, alla presenza dell’assessore comunale alla Cultura, Paride Candelaresi, e del presidente Israt, Mauro Forno, affiancato dalla direttrice Nicoletta Fasano e dell’ex direttore Mario Renosio. In sala, tra il numeroso pubblico, anche il generale Maggio con alcuni famigliari e Paolo Lupo, fondamentale collegamento tra il generale e l’Israt.
«Un’occasione – ha esordito Mauro Forno – che è motivo di arricchimento per il nostro territorio».

Al centro, il generale Cosimo Maggio

La biblioteca Israt

Dell’Israt fanno parte 56 comuni e la sua biblioteca (che conta circa 50.000 volumi) è seconda solo alla Biblioteca Astense. «Per valorizzare il fondo, donato con generosità – ha sottolineato Forno – il generale ha stipulato con l’istituto una convenzione che prevede almeno un’iniziativa culturale all’anno (che per i primi quattro anni finanzierà lui stesso) così da promuovere il più possibile la conoscenza storica, perché solo lo studio, la memoria e la consapevolezza possono aiutare a capire il presente e a non commettere ancora errori».
Nicoletta Fasano ha ricordato i primi tempi dell’istituto e di come l’Israt abbia voluto investire nei libri. «Volevamo che sul territorio astigiano – ha spiegato – ci fosse una biblioteca specializzata nella storia contemporanea. Abbiamo sempre accolto con gioia le donazioni. Continuare ad investire in libri – ha aggiunto – è una scommessa in questo periodo in cui, statisticamente, si legge sempre meno».

Il fondo

Renosio ha sottolineato invece la varietà dei volumi donati.
«Gli argomenti trattati – ha indicato – vanno dal Risorgimento italiano ad oggi. Tra i libri, si distinguono i 6 volumi della storia della Seconda guerra mondiale di Winston Churchill, l’opera omnia della biografia di Mussolini, indispensabile per chi voglia studiare il fascismo, e ancora “Il gioco delle ombre” di Renzo De Felice sulla diplomazia segreta e sui vari intrecci diplomatici, oltre a diverse biografia di protagonisti del Novecento».
Di prossima acquisizione, infine, alcuni documentari filmati che completeranno il fondo.

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