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Galeotto fu l’Assedio: il ritorno della giovane Jessica Peers
Cultura e Spettacoli

Galeotto fu l’Assedio: il ritorno della giovane Jessica Peers

Era stata concepita nei giorni dell’Assedio del 2000, quanto papà Mark e mamma Anne Peers, inglesi, avevano trascorso tra le colline del Moscato il weekend a “ferro e fuoco”. Sarà stata

Era stata concepita nei giorni dell’Assedio del 2000, quanto papà Mark e mamma Anne Peers, inglesi, avevano trascorso tra le colline del Moscato il weekend a “ferro e fuoco”.

Sarà stata l’intensa partecipazione alla rievocazione storica, il forte coinvolgimento nelle vicende d’arme o la serena tranquillità che aveva avvolto la coppia nell’agriturismo tra le vigne dove alloggiavano. Sta di fatto, che, nel 2001, nacque Jessica, frugolino dai capelli biodo-rossicci. Una felicità che i genitori vollero festeggiare portando la bimba alla rievocazione storica del 2002. E se galeotto fu l’Assedio, altrettanto lo fu il nome i coniugi Peers imposero alla figlia: Jessica Canelli, in onore della città che, metaforicamente, gli diede i natali.

Jessica Canelli, undici anni dopo, è tornata a vivere l’Assedio del Quattrocentenario. La bimba un po’ spaurita di un decennio fa è cresciuta, anche se tanta celebrità l’ha piacevolmente sorpresa. Sabato e domenica scorsi, accompagnata dalla mamma Anne, ha partecipato alla manifestazione indossando un costume da popolana. Accolta con gli onori che gli si dovevano dall’amministrazione comunale, durante il Pranzo della Vittoria il colonnello Camillo Taffini D’Acceglio, al secolo Aldo Gai, gli ha consegnato lo scudo con il cane rampante, simbolo della città.

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