Per essere uno sport nato per gioco, ne ha fatta di strada. In principio, quasi ci pare di vederlo, cera un garzone di bottega: il suo compito era quello di portare le maestose botti destinate
Per essere uno sport nato per gioco, ne ha fatta di strada. In principio, quasi ci pare di vederlo, cera un garzone di bottega: il suo compito era quello di portare le maestose botti destinate a contenere il vino da un punto allaltro della città. Poiché Nizza, con i suoi vigneti ad adornare e a rendere produttive le colline verdeggianti, di rosso ne produceva in quantità, anche i recipienti per contenerlo, trasportarlo e venderlo dovevano essere numerosi. Si occupavano di realizzare le botti i bottai, nelle loro botteghe artigianali. Ampia produzione di vino, grande lavoro con il legno, molti ragazzi giovani a spingere i grandi contenitori lungo le città. La forma ne permetteva appunto il rotolamento nella polvere di via Carlo Alberto.
La Corsa delle Botti, di fatto, nacque il giorno in cui due garzoni decisero di fare a gara di velocità: chi fosse arrivato a destinazione più velocemente sarebbe stato il vincitore. Oggi, a molti anni di distanza, gli spingitori sono quegli atleti che anno dopo anno competono nel far correre alla massima velocità la loro botte. Il loro scopo non è più quello del trasporto del vino, ma quello di vincere: rimane inalterato linteresse di uno sport tipico, legato alle terre del Barbera nella sua origine e che ogni primavera torna ad animare la città di Nizza tra agonismo e spettacolarità.
Il 2013 non fa eccezione: durante questo fine settimana le botti torneranno a correre per le vie del centro storico. La manifestazione si estende per tutta la città e unisce come di consueto alla competizione sportiva numerosi momenti di soddisfazione dei palati: è il Monferrato in Tavola, complemento ideale della Corsa delle Botti che porta su piazza Garibaldi le Pro Loco del territorio, ciascuna impegnata a cucinare le proprie specialità tipiche. E ancora, novità più recente, ci sarà il Monferrato Expo: vetrina del commercio del territorio, nella suggestiva cornice del Foro Boario nicese. È tempo insomma che la festa vada a incominciare!