Un Danilo Sacco carico di energia e molto rock quello che si è visto sul palco dellAlfieri venerdì sera per la tappa astigiana di Un Altro Me-Tour. Con lomonimo disco il cantautore
Un Danilo Sacco carico di energia e molto rock quello che si è visto sul palco dellAlfieri venerdì sera per la tappa astigiana di Un Altro Me-Tour. Con lomonimo disco il cantautore originario di Agliano si è coraggiosamente messo alle spalle diciannove anni intensi e pieni di successi con i Nomadi per buttarsi con rinnovata passione in un nuovo ed ambizioso progetto da solista che sembra aver già messo daccordo pubblico e critica. Il concerto si è piacevolmente snodato per due ore e mezza mettendo in evidenza i brani dellultimo CD senza però tralasciare alcune cover di grandi artisti in una sorta di bignami della grande musica dautore italiana.
Tra le canzoni più apprezzate del nuovo percorso artistico di Sacco si segnalano la travolgente e autobiografica Non Ho Che Te e limpegnata Un Altro Me che parla di morti bianche e sicurezza sul lavoro. In sala era presente pubblico di tutte le età tra cui parecchi giovanissimi ai quali Sacco si è rivolto direttamente: «Vi consiglio di ascoltare i grandi cantautori come De Andrè, Gaber e Tenco perché troverete un mondo che nessun X Factor vi potrà mai dare!». Con questa premessa ha poi dato il via alle convincenti interpretazioni di alcune pietre miliari della musica nostrana come l'immaginifica Signora Dei Ciliegi di Ivan Graziani, lintramontabile Io Che Amo Solo Te di Sergio Endrigo, le sempre commovente Auschwitz di Francesco Guccini e il raffinato omaggio allastigiano Paolo Conte con Bartali.
Tra un brano e laltro Sacco si è cimentato in spassosi siparietti e ha raccontato divertenti aneddoti. Impagabile, ad esempio, limitazione del collega Guccini con il carismatico cantautore modenese che chiede al nostro di portargli tre o quattro chili di ravioli al plin. O ancora, ha suscitato lilarità di un pubblico già in visibilio quando si è lasciato andare ad unamara considerazione galattica: «Gli alieni esistono e sono dotati di una certa saggezza, ve lo assicuro. La prova della loro intelligenza? Il fatto che non considerino per nulla noi umani. Daltronde, perché dovrebbero venire sul nostro pianeta per poi accedere a You Tube e ritrovarsi il Gangnam Style che raggiunge un miliardo di visualizzazioni distaccando di parecchie migliaia i video di un mostro sacro come Bob Dylan?».
Con Sacco sul palco una band di primissimo livello composta da Valerio Giambelli, chitarrista ed ex leader degli Statuto, Antonio "Rigo" Righetti, bassista storico di Ligabue, Tommaso Graziani, batterista e figlio di Ivan e Andrea Mei alle tastiere.
Nel pomeriggio Sacco aveva presentato alla Casa del Teatro di via Goltieri il suo libro Come polvere nel vento scritto insieme a Massimo Cotto.
Bartolo Gabbio