Cerca
Close this search box.
Chiesa Santo Spirito e Sant'Anna
Cultura e Spettacoli

La chiesa di Santo Spirito e Sant’Anna tra “I Luoghi del Cuore” del FAI

Candidata dall’Archivio di Stato, di cui è parte integrante, potrà essere votata dai cittadini fino al 15 dicembre

La chiesa di Santo Spirito e Sant’Anna tra i “I Luoghi del Cuore”

L’Archivio di Stato di Asti candida la chiesa di Santo Spirito e Sant’Anna, un edificio monumentale che nasconde un tesoro settecentesco di stucchi e pitture murali, all’iniziativa “I Luoghi del Cuore”. Promossa dal FAI (Fondo Ambiente Italiano), giunge quest’anno alla decima edizione. Fino al 15 dicembre propone a tutti i cittadini di votare i luoghi italiani che amano di più e vorrebbero vedere salvati, tutelati e valorizzati. Un censimento che ha un risvolto concreto: grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo, infatti, il FAI ha sostenuto e promosso finora 119 progetti di recupero e valorizzazione di luoghi d’arte e di natura in 19 regioni italiane.

L’edificio religioso

La chiesa di Santo Spirito e Sant’Anna, nello specifico, è di proprietà statale ed è parte integrante dell’Archivio di Stato di Asti. Costituisce una rara testimonianza, nel vasto panorama di edifici religiosi astigiani oggi in buona parte scomparsi, di un apparato decorativo allestito nei primi anni del XVIII secolo.
“In questi mesi che ci separano dalla chiusura delle votazioni, l’Archivio di Stato racconterà la storia della chiesa sui propri canali social (Facebook e Twitter) e sul sito istituzionale  – racconta la direttrice Monica Gatti – e promuoverà iniziative per coinvolgere i cittadini, gli appassionati d’arte e i curiosi. Nella convinzione che la chiesa, parte integrante dell’istituto archivistico, meriti di essere conosciuta e valorizzata, invitiamo quindi tutta la cittadinanza a votare, collegandosi al sito www.fondoambiente.it oppure firmando il modulo presso l’Archivio di Stato in via Govone entro il 15 dicembre.”

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale