Cerca
Close this search box.
Mostra Alfieri in scena
Cultura e Spettacoli
Arte

La mostra “Alfieri in scena” nella chiesa di San Martino

Inaugurata l’esposizione visitabile fino all’11 giugno. Carla Forno: «Un’anticipazione del ritorno dell’Archivio alfieriano a Palazzo Alfieri»

E’ stata inaugurata domenica scorsa, nella chiesa di San Martino, la mostra “Alfieri in scena”.
Si tratta dell’esposizione di oltre dieci copie delle incisioni ottocentesche, con ritratti dell’illustre poeta astigiano Vittorio Alfieri, di proprietà della Fondazione Centro di studi alfieriani.
«Le incisioni – spiega Carla Forno, direttrice della fondazione – sono esposte dietro l’altare. Sono copie di alcune delle 90 incisioni originali tuttora custodite presso l’Archivio di Stato e attese prossimamente a Palazzo Alfieri, grazie alla Compagnia di San Paolo, a segnare l’avvio del riallestimento dell’Archivio alfieriano nella sua sede deputata, ultimo tassello del riallestimento dopo il restauro dell’edificio».

L’Archivio alfieriano

L’Archivio alfieriano è stato spostato da Palazzo Alfieri oltre 20 anni fa per consentirne la ristrutturazione ed è stato esso stesso sistemato. «Le incisioni sono state restaurate da Costantino Savio – continua – mentre Gianni Buoso ha realizzato i contenitori in cui saranno riposte. Infatti, essendo molto delicate, non saranno più appese alle pareti, ma conservate in cassaforte ed esposte in occasione di mostre temporanee. Questa esposizione di copie a San Martino ha proprio l’obiettivo di cominciare a parlare del “ritorno” dell’Archivio nella sua “casa”, che comincerà nelle prossime settimane. Dopo il trasferimento delle incisioni originali seguiranno le altre sezioni: le fotografie di scena di allestimenti teatrali delle tragedie alfieriane nel corso del Novecento e le carte (scritti e pergamene). Queste ultime sono già state restaurate e digitalizzate, ma bisogna ancora completare alcuni passaggi con la Soprintendenza per quanto riguarda il salone che le accoglierà».
La mostra nella chiesa di San Martino sarà visitabile fino all’11 giugno, proprio come l’esposizione “Alfieri pop” di Filippo Pinsoglio, inaugurata nella stessa chiesa lo scorso 20 gennaio. «A chiusura del periodo espositivo – annuncia Carla Forno – è in programma un concerto della Mandolinistica Paniati».

Gli “Incontri a San Martino”

La presentazione della mostra è stata inserita nell’ambito dell’appuntamento di primavera degli “Incontri a San Martino”, fortemente voluti dal Gruppo culturale San Martino e dalla parrocchia, con l’organizzazione di Carla Forno. Ad accompagnare l’inaugurazione della mostra il monologo di Mirco Tosches che ha interpretato Guglielmo Ivaldi, il sacerdote ricordato da Alfieri in riferimento all‘episodio della “punizione della reticella”, citato nella sua autobiografia e legato alla chiesa di San Martino. Il monologo era tratto dalla raccolta “Notturno a Palazzo” di Carla Forno nel libro “L’arte difficilissima. Tre testi per il Teatro” (Edizioni dell’Orso).
Ad accompagnare l’attore l’arpista Francesco Cassone Quadarella, per un momento organizzato in collaborazione con la Fondazione Accomazzo e il conservatorio di Cuneo. Infine, il concerto dell’Harps Quartet Melody in collaborazione con WBDI Italia e, ancora, il conservatorio di Cuneo.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale