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La polvere di Capossela canta le radici dei popoli
Cultura e Spettacoli

La polvere di Capossela canta le radici dei popoli

Vincio Capossela è il terzo big di Astimusica 2016 e con il concerto di sabato porterà in piazza Cattedrale lo spettacolo “Polvere”

Eclettico, teatrale, poetico. Personaggio unico nel panorama musicale italiano, Vincio Capossela è il terzo big di Astimusica 2016 e con il concerto di sabato porterà in piazza Cattedrale (ore 21.30, ingresso 25 euro) lo spettacolo “Polvere”. In scaletta i suoi classici, da Maraja a Il ballo di San Vito, ma soprattutto i brani del suo ultimo album “Canzoni della Cupa”, uscito a maggio ed entrato direttamente al numero 1 delle classifiche.

Lo spettacolo è scritto e diretto dallo stesso artista e si inserisce nel solco di quelli precedenti: una produzione di deciso impianto teatrale con una connotazione scenica originale. Quello a cui il pubblico di Astimusica assisterà non sarà un semplice concerto, ma una rappresentazione del mondo rurale e folclorico evocato dalle canzoni del disco.

«Polvere ci collega alle nostre radici – ha scritto lo stesso Capossela – e le fa affiorare nel mondo contemporaneo. Un mondo di frontiere grandemente aperte per la musica, ma tragicamente chiuse per gli uomini. Il concerto della Polvere evoca la cultura della terra, il senso della festa, il sudore, la fatica, il sole nel pomeriggio, la tavola imbandita, l’aia in cui ballare per lo sposalizio, ma anche i paesi vuoti, i binari abbandonati. Tutto un tipo di umanità che ri-conosciamo per senso di appartenenza.»

Sul palco con Capossela ci saranno Glauco Zuppiroli (contrabbasso, guitarron), Mirco Mariani (mellotron, batteria, cymbalon), Alessandro “Asso” Stefana (chitarra, banjo), Victor Herrero (chitarra battente, chitarra elettrica, chitarra classica, vihuela), Agostino Cortese “Ago Trans” (cupa cupa, grancassa), Antonio Vizzuso (cupa cupa, tamburi), Enza Pagliara (voci e tamburi), Giovannangelo de Gennaro (voci, viella, aulofoni, tamburi), Sergio Palencia e Angelo Mancini, i “Mariachi Mezcal” (trombe).

I biglietti (posto unico in piedi, 25 euro) sono disponibili in prevendita (www.astimusica.info) o sabato 16 sull’area del festival.

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