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La storia vera di Pulcee della sua famiglia autistica
Cultura e Spettacoli

La storia vera di Pulce
e della sua famiglia autistica

C’è voluto un anno e mezzo, ma alla fine “Pulce non c’è” è arrivato nei cinema italiani. Presentato per la prima volta al Festival internazionale del Film di Roma nel 2012, il film di

C’è voluto un anno e mezzo, ma alla fine “Pulce non c’è” è arrivato nei cinema italiani. Presentato per la prima volta al Festival internazionale del Film di Roma nel 2012, il film di Giuseppe Bonito porta sullo schermo il romanzo omonimo di Gaya Rayneri, la storia vera della sua sorella minore autistica. Questa sera – martedì – alle 21 la pellicola verrà proiettata al cinema Lumiere del Don Bosco, alla presenza del regista e delle attrici protagoniste, Francesca Di Benedetto e Ludovica Falda. Girato in quattro settimane e con un budget di 500mila euro, il film racconta del dramma che si apre nella famiglia di pulce, bambina autistica che improvvisamente viene strappata ai genitori quando i suoi insegnanti sospettano un possibile abuso da parte del padre.

Giuseppe Bonito è qui alla sua prima regia dopo 13 anni di lavoro nel cinema come aiuto regista e direttore di casting. È lui ad essersi imbattuto nel libro e ad aver sentito la necessità di farci un film. Oltre a poter contare sull’interpretazione di Pippo Delbono e Marina Massironi, la produzione si è arricchita anche di una colonna sonora di primo piano, grazie al brano originale di Niccolò Fabi e Mokadelic, “Il silenzio”. A organizzare l’evento di questa sera è il Circolo Cinematografico Sciarada con l’Asti Film Festival, in collaborazione con Associazione Missione Autismo di Asti.

«Finalmente Asti accoglie questo film – commenta Paola Bombaci, presidente dell’associazione – che rappresenta l’autismo, ma soprattutto la famiglia “autistica”, a cui la nostra associazione si propone di dare voce: una famiglia che vive quotidianamente prigioniera di rituali, più o meno rigidi, che visti dagli occhi di una ragazzina, che con essi è cresciuta, appaiono di una ironica normalità.» Ingresso a 6,50 euro, ridotti 5 euro. Alle scuole sarà offerta la possibilità di vedere il film in orario mattutino con un biglietto di 3 euro.

e.in.

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