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Garramone e Tosi UNomattina
Cultura e Spettacoli
Televisione

L’arte della pittrice Marisa Garramone in onda domani a “Unomattina”

L’inviato del programma di Rai 1 ha visitato il laboratorio dell’artista per parlare delle opere che crea con il cartone da imballaggio

La pittrice astigiana Marisa Garramone porterà, domani (mercoledì) su Rai 1, all’interno della storica trasmissione “Unomattina”, un pezzo della sua arte e della nostra città.
Nei giorni scorsi è stata infatti contattata per l’originale tecnica di riciclo del cartone da imballaggio, materiale che l’artista recupera e dipinge come se fosse una vera e propria tela, dandogli così una seconda vita. “E’ stata una sorpresa la telefonata che ho ricevuto – confessa Marisa Garramone – tanto che, vedendo un numero sconosciuto, inizialmente ho ignorata gli squilli pensando ai soliti call center. Solo in seguito, grazie ad un messaggio WhatsApp inviatomi dalla direzione Rai, ho capito cosa stava succedendo”.

Il riciclo del cartone

L’idea del riciclo del cartone in tutte le sue formulazioni, applicato alla pittura, è davvero originale. “In realtà è stata mia figlia Ludovica Ferraris ad accorgersi per prima delle potenzialità di questo materiale qualche tempo fa”, spiega la pittrice. “Avendo a disposizione del cartone alveolare, servito ad imballare un mobile, ha iniziato a dipingerci sopra con risultati spettacolari”.
Risultati che sono giunti anche alle orecchie degli autori di “UnoMattina” che, incuriositi, hanno mandato l’inviato Massimo Tosi ad approfondire l’argomento nel laboratorio di Marisa e Ludovica, in via Astesano 9.
“Siamo rimasti molto colpiti e interessati dall’uso alternativo e creativo che l’artista applica per la realizzazione di queste opere”, sottolinea Tosi. “Di conseguenza, avendo dedicato uno spazio proprio al riciclo del cartone nella trasmissione che andrà in onda domani dalle 8.30 alle 9.50 su Rai 1, l’abbiamo contattata”.

Le opere

Un’idea non così scontata e che potrebbe essere d’ispirazione a molte persone, anche solo per impegnare il tempo, intrattenere i bambini, divertirsi in modo costruttivo ed ecosostenibile. “Il cartone lo trovo tra gli scarti di negozi, supermercati o mobilifici”, aggiunge. “Ultimamente, oltre alle opere tradizionali, sto facendo molti lavori con questo materiale che offre svariate possibilità, addirittura più di una semplice tela”.
Sovrapposizioni, colori, resina, brillantini, foglie d’oro che illuminano e fanno da contrasto al materiale povero sottostante. Opere leggere ma importanti, particolari e divertenti come il David di Michelangelo con la fascia da sindaco e, ai suoi piedi, un calice e una bottiglia di vino; la Venere greca in pareo, occhiali, collana di piume e la solita bottiglia, ma anche il Palio o personaggi inventati che l’artista definisce “macchiette”. “Quasi tutti con gli occhiali – conclude Garramone – perché, asciugando, la resina dà veramente l’effetto del vetro”.

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