Con il naso allinsù, cercando il bel tempo (le previsioni dicono che nel weekend il sole la farà da padrone, con temperature attorno ai 25 gradi), Canelli aspetta il suo Assedio. Rievocazione
Con il naso allinsù, cercando il bel tempo (le previsioni dicono che nel weekend il sole la farà da padrone, con temperature attorno ai 25 gradi), Canelli aspetta il suo Assedio. Rievocazione storica che celebra i quattrocento anni del fatto accaduto nel giugno del 1613, intenta a fare i conti con le rasoiate ai finanziamenti, riduzioni di budget e risparmi diffusi. Il gruppo storico dellAssedio 1613 è la colonna su cui poggia lorganizzazione. Atteso che il maestoso portale di Carlo Leva anche questanno rimarrà in magazzino, sostituito dal più sobrio ma altrettanto scenografico portone allimbocco di via XX Settembre piaciuto, un anno fa, a canellesi e turisti.
Assedio di stampo reale, con la presenza del principe Serge di Jugoslavia, rampollo di Casa Savoia a far da testimonial: un Savoia, nelledizione del quattro centenario, non poteva mancare. Weekend a ferro e fuoco che si affiderà ad un nuovo Duca Carlo Emanuele I. In verità, è un ritorno: Piergiuseppe Dus, storico personaggio che sin dalla prima edizione del 1992 ha indossato, ininterrottamente per sedici anni, la corazza del Duca di Savoia. Aveva abdicato nel 2008, per raggiunti limiti di Assedio. Ma ledizione che celebra i quattro secoli è stato un richiamo troppo forte. Così lex sindaco indosserà ancora una vota la (leggerissima) corazza e percorrerà strade, viottoli e camminamenti della città assediata.
Manifestazione rimodulata anche nei tempi, che parte nel tardo pomeriggio di sabato per svolgere la propria tela nella notte con la spettacolare battaglia alle 22 nei prati sotto il castello, a Villanuova e riconquistare il giorno della domenica con la battaglia finale, sempre nello scenario dellantico borgo allombra del maniero, con un crescendo finale. Location, il centro cittadino, da via XX Settembre alla collina di Villanuova.
La Sternia e il borgo di Villanuova sono il fulcro della rievocazione. Le battaglie saranno ospitate nei prati Gancia, mentre tornerà a rivivere lantico convento dei frati Agostiniani nella splendida chiesa di San Rocco.
La ristorazione seicentesca poggia su quattro hosterie. Spopolano le Taverne: dieci, con posti in piedi. E consigliabile prenotare. Ci si sfama seduti ad un tavolo alla Osteria dellAsina dOro in Piazza San Tommaso, lOsteria della Trutta in via Cairoli, lOsteria Torre Rossa in via Dante e lOsteria Antico Borgo Villanuova, in piazza San Leonardo, nello splendido scenario del borgo che domina la città. La scelta è, infatti, quella di proporre più taverne, nonché classici piccoli stand e banchetti senza posti a sedere, in grado di offrire una svariata scelta di pietanze.
Le taverne presenti allAssedio saranno: Taverna del Portale di Mezzo in piazza San Leonardo, Taverna San Tommaso in piazza san Tommaso, Soccorso delli Stentati in via Garibaldi, Taverna Della Torretta e la Taverna dellAquila in piazza Gioberti, la Taverna Castagna dOr e Taverna dellAnnunziata in piazza Aosta, Taverna del Mazzacrino in piazza Aosta, Taverna Corona Grossa e Taverna del Cece dOro in via Giuliani.